Crotone - «L'estate non è uguale per tutti. Mancano i servizi per i ragazzi con abilità diverse»

Crotone – «Mancano ormai poche settimane  al termine  dell’ anno scolastico e come ogni anno i ragazzi attendono l’ inizio della bella stagione per godere di  piacevoli  e meritate giornate di mare e...

A cura di Redazione
08 maggio 2024 11:30
Crotone - «L'estate non è uguale per tutti. Mancano i servizi per i ragazzi con abilità diverse» -
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Crotone – «Mancano ormai poche settimane  al termine  dell’ anno scolastico e come ogni anno i ragazzi attendono l’ inizio della bella stagione per godere di  piacevoli  e meritate giornate di mare e dell’ ottimo clima che offre la nostra stupenda  città, ma siamo sicuri che il diritto di divertirsi  e di vivere l’ estate appartiene a tutti  i ragazzi ?». Inizia così una lettera scritta da  un Genitore e attivista Per l’ inclusione  sociale.

«La  domanda – continua – sorge spontanea quando sei genitore di un bambino autistico. L’ inizio della bella stagione  segna anche  l’ assoluta  mancanza di  quelle  che sono le poche certezze e   figure assistenziali  garantite durante i mesi scolastici  che ti permettono da genitore e caregiver  di respirare durante la giornata. Si va invece incontro a mesi estivi di totale assenza  di servizi. Per assenza intendiamo la  mancanza  di centri ludici ricreativi , spazi adatti e progetti idonei  a favorire l’ inclusione e il divertimento  di chi ha abilità  diverse da quelle a cui siamo di solito abituati. Eppure  mi viene da pensare a quante volte le istituzioni  si sono prodigate con convegni e giornate a tema.  L’ ultima quella svolta  meno di un mese fa nella ricorrenza  del 2 aprile nella “giornata Internazionale sulla consapevolezza dell’ autismo”  in tanti si sono riempiti la bocca di  una parola immensa e  importante “inclusione” accendendo  persino tante luci blu in segno di solidarietà  alla tematica, ma una volta  spenti i fari delle ricorrenze e dimenticate le  belle  frasi  e discorsi di circostanza  cosa rimane ? Se siamo  qui alle porte dell’ estate a  denunciare  la  totale assenza di centri estivi,  ma soprattutto  idonei ad accogliere le disabilità quelle  gravi dove bisogna  avere un attenzione in più e nel quale  nessun centro neanche privato vuole  e sa accogliere .

A tutti piacerebbe lavorare su bambini altamente  ricettivi ma come si fa quando hai difronte una grande sfida come un bambino non autonomo e  con gravi difficoltà di comunicazione? Qui bisogna mettere da  parte tutti i bei  discorsi fatti in passato ed attivarsi per far sì che la nostra città  ultima in classifica  per qualità  della vita diventi la prima per esempio di umanità  e di  valori sociali mi appello da genitore e professionista  che vive la disabilità  h24 di attivarsi al più  presto non solo con sporadiche iniziative  ed effimere giornate fine a se stesse ma accettare il guanto di sfida posto da questi ragazzi  ed attivare dei veri e propri campi estivi con  progetti a lungo termine  per favorire e garantire soprattutto  una continuità  di apprendimento  di  questa  categoria di giovani e dare  veramente un senso  pratico non solo figurativo di   questa e  grande parola come l’ inclusione . Da genitore ci metto tutto l’ impegno possibile  ora tocca a voi istituzioni .  Vinciamo  la sfida insieme».                  

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