Crotone oltre la bellezza: Capocolonna ha bisogno di cura

Il sole che abbraccia la natura, il mare che fa da cornice alla bellezza di un paesaggio incontaminato, la storia che parla attraverso quello che rimane di un passato glorioso.

È facile lasciarsi incantare dalla promontorio, dalla colonna del tempio di Hera Lacinia, dai reperti conservati nel museo e dai dettagli del suggestivo Mosaico dei Delfini che con la sua straordinaria eleganza, racconta di una civiltà lontana, ma viva nei dettagli e nei colori che ancora oggi ci parlano. Un sito che continua a emozionare non solo i crotonesi, che con orgoglio ne custodiscono la memoria, ma anche i tanti visitatori che, soprattutto nei giorni di festa, hanno scelto di immergersi nella sua atmosfera.

Tuttavia, accanto alla meraviglia, non si può ignorare un certo senso di amarezza. Nonostante il crescente interesse e l’aumento delle presenze turistiche, Capocolonna fatica ancora a essere valorizzata come meriterebbe. Sebbene gli spazi si presentino puliti e ordinati, grazie a un minimo di manutenzione che, fortunatamente, è stata garantita, è evidente che molto resta da fare.

A saltare subito all’occhio è lo stato dei pannelli informativi, ormai logorati dal tempo e dagli agenti atmosferici.

In molti casi, i testi sono illeggibili, addirittura assenti, e i visitatori hanno difficoltà oggettive nel reperire le informazioni necessarie per comprendere appieno la portata storica e culturale del sito.

Senza la presenza di guide turistiche e senza materiali aggiornati, i turisti si ritrovano a consultare lo smartphone per cercare informazioni su ciò che stanno osservando. Un paradosso per un luogo di tale valore storico, che dovrebbe essere in grado di raccontare la sua storia in modo dignitoso ed efficace. La presenza di strumenti adeguati, come pannelli informativi leggibili, guide esperte e materiali di supporto, è fondamentale per permettere a chi visita Capocolonna di apprezzare e custodire appieno la sua bellezza. Capocolonna merita di più, Perché non basta la bellezza, se questa non viene sostenuta da strumenti che permettano a tutti di comprenderla, apprezzarla e custodirla.