Crotone - Per Akrea è crisi economico finanziaria, lavoratori a rischio, Aprigliano (Cisl) lancia l'allarme

Crotone – Con una lettera di quattro pagine, il presidente di Akrea, Alberto Padula, ha relazionato al sindaco sullo stato di crisi economico finanziaria della società che si occupa della raccolta dei...

A cura di Redazione
26 ottobre 2023 18:19
Crotone - Per Akrea è crisi economico finanziaria, lavoratori a rischio, Aprigliano (Cisl) lancia l'allarme -
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Crotone – Con una lettera di quattro pagine, il presidente di Akrea, Alberto Padula, ha relazionato al sindaco sullo stato di crisi economico finanziaria della società che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. Una relazione completa che sottolinea la grave situazione di bilancio della partecipata.

Akrea ad oggi ha una situazione debitoria di 2.418.615,93€, chiaramente addebitabile alle gestioni precedenti Padula, dato questo che conferma la situazione di crisi aziendale. Crisi che non è nata ora, tant’è che il bilancio 2022, riferito alle gestioni Giglio e Bevilacqua, è stato chiuso con una perdita di esercizio pari a 738.637€.

A due mesi dalla fine del 2023, le previsioni di perdita per questo anno ammontano a ulteriori 950.000€, cifra che potrebbe arrivare a 1.100.000€ se non venissero riconosciuti i crediti vantati proprio con il Comune di Crotone e riferiti alla sosta regolamentata (148.808€) e alla pulizia dell’arenile (31.355€).

Questi importi (perdite 2022 e 2023) incidono fortemente tanto da impattare sul capitale sociale per più di un terzo, situazione questa che comporta provvedimenti espressamente previsti dal Codice Civile.

Questa fotografia, correttamente esposta dal presidente Padula, conferma per Akrea una crisi economico finanziaria strutturale, l”azienda, infatti, non è in grado di far fronte autonomamente a questa situazione ed esposizione debitoria, c’è bisogno dell’intervento immediato del socio unico, cioè il Comune di Crotone, nonché ente proprietario della società.

Nelle sedi dei sindacati sono squillati tutti i campanelli d’allarme, perchè la società è a rischio e con lei tutti i posti di lavoro.

«Siamo molto preoccupati – dichiara allarmato Francesco Aprigliano segretario provinciale della Fit Cisl – per la situazione che si è venuta a creare nel corso degli ultimi anni. Non si può gettare il bambino con l’acqua sporca Non possiamo che fare appello al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, affinché si determini a favore dell’azienda, accelerando, da una parte, la firma del nuovo contratto di servizio, e dall’altra, riconoscendo tutto il necessario sostegno, anche la ricapitalizzazione della società, al  fine di consentire ad Akrea di proseguire il proprio lavoro che, proprio in questa fase, sta cominciando a dare i propri frutti».

Aprigliano fa riferimento alla raccolta differenziata che, proprio in questi mesi, si è attestata su un promettente 31%.

«Un dato questo (il 31%) – continua Aprigliano – che potrebbe anche crescere se si facessero gli ulteriori investimenti previsti dal piano».

La società, per conto del suo presidente, e i sindacati, quindi, chiedono a gran voce all’amministrazione comunale un intervento risolutorio per Akrea.

 

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