Crotone prega per l'Emilia-Romagna ai piedi della Madonna di Capo Colonna

Crotone – Ieri si è concluso il Pellegrinaggio a Capo Colonna, con il rientro del Quadricello sul Molo Porto Vecchio e poi la processione di rientro verso il Duomo. La pioggia, intorno alle 20,00, non...

A cura di Redazione
22 maggio 2023 18:07
Crotone prega per l'Emilia-Romagna ai piedi della Madonna di Capo Colonna -
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Crotone – Ieri si è concluso il Pellegrinaggio a Capo Colonna, con il rientro del Quadricello sul Molo Porto Vecchio e poi la processione di rientro verso il Duomo. La pioggia, intorno alle 20,00, non ha fermato le tante persone accorse sul lungomare cittadino, in un lungo corteo fino in Piazza Duomo, per salutare la protettrice dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina e della città di Crotone.

Chiusi gli ombrelli intorno alle 20,45 per la pioggia che ha cessato di battere, la piccola icona a bordo del pick-up della Capitaneria di Porto partita dal Santuario di Capo Colonna, è stata riposta nel Quadricello, quest’anno senza spari per la pioggia e l’acqua del mare che si riversava sulla passerella (leggi qui). Presente la Banda di Isola di Capo Rizzuto e la Banda Città di Crotone che hanno scandito con la musica la preghiera durante la processione di rientro.

Un lungomare gremito di persone e i bigliettini che, insieme ai fiori, piovevano giù per salutare la Madonna di Capo Colonna. L’Arcivescovo di Crotone Angelo Panzetta ha osservato la devozione e la tradizione di questo pellegrinaggio che unisce, ogni anno, migliaia di crotonesi. In Piazza Pitagora il saluto della Patrona che si è rivolta verso la città, e poi il momento di preghiera in Piazza Duomo, insieme al Capitolo Cattedrale e a Monsignor Luigi Cantafora, Vescovo Emerito di Lamezia Terme.

«Prega tu Maria per tutte le sofferenze e le speranze del nostro popolo – ha affermato il presule in Piazza Duomo, sul sagrato della Basilica Cattedrale – voglio mettere davanti al Signore per la mediazione di Maria la situazione di quelle città, dei paesi e delle famiglie che a causa dell’alluvione hanno perso tutto, e devono rinascere».

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