Crotone senz’acqua e con bollette alle stelle: la denuncia dei consumatori

Avvocatideiconsumatori: «La nostra battaglia va avanti ai vertici»

A cura di Redazione
05 agosto 2025 16:00
Crotone senz’acqua e con bollette alle stelle: la denuncia dei consumatori - Ingram
Ingram
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Crotone - Ieri gran parte della città è rimasta senz’acqua a causa dell'ennesima rottura in una rete idrica ormai allo stremo. A peggiorare la situazione, l’arrivo nelle case dei cittadini di bollette con aumenti fino al 150%, una “doppia beffa” che ha fatto esplodere la protesta.

L’associazione Avvocatideiconsumatori denuncia una condizione definita “intollerabile”: da un lato un servizio sempre più assente, dall’altro costi sempre più elevati per i cittadini. Una situazione che viene attribuita alla mala gestio della rete da parte di Con.Ge.S.I. e alla responsabilità dei Sindaci che hanno approvato gli aumenti tariffari in sede ARRICAL.

A nulla è valsa, finora, la segnalazione inviata all’ARERA, l’Autorità nazionale per l’energia e l’ambiente. Secondo quanto riferito dall’associazione, la risposta ricevuta dallo Sportello del Consumatore è stata puramente procedurale, limitandosi a suggerire l’invio di reclami individuali, senza entrare nel merito della legittimità dell’aumento. “È un quadro surreale – dichiara l’Avv. Paola Bellomo – Mentre i cittadini subiscono i disagi di una rete da terzo mondo, l’Autorità a Roma ci dice di fare un reclamo come se fosse un errore in bolletta. È l’apoteosi della burocrazia”.

Di fronte a quella che definisce “una risposta inaccettabile”, l’associazione ha inviato un formale atto di escalation ai vertici di ARERA, chiedendo un intervento diretto del Presidente e del Collegio.

Intanto, parte dal basso una nuova iniziativa: una campagna di reclami di massa, con la pubblicazione di un “Kit del Reclamante” sui canali social dell’associazione. Il pacchetto contiene moduli e istruzioni per inviare reclami formali a SO.RI.CAL., seguiti – se necessario – da una procedura di conciliazione con l’assistenza legale dell’associazione.

L’associazione invita anche a pagare le bollette con la dicitura “Pagamento eseguito con riserva di ripetizione”, una formula che permette di tutelarsi legalmente nel caso in cui le tariffe venissero successivamente annullate o rideterminate. “La nostra battaglia si muove su due fronti – conclude Bellomo – dall’alto, per ottenere la revisione dell’atto che ha generato l’ingiustizia, e dal basso, per difendere ogni singolo utente. Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto equità, trasparenza e, soprattutto, acqua corrente a un prezzo giusto”.

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