Crotone, sette detenuti a servizio della collettività: parte il programma di reinserimento sociale
Crotone – Sono sette i detenuti della Casa Circondariale di Crotone che presteranno servizio di pubblica utilità per l’ente comunale. Le persone sono state individuate ed autorizzate dall’Autorità...

Crotone – Sono sette i detenuti della Casa Circondariale di Crotone che presteranno servizio di pubblica utilità per l’ente comunale. Le persone sono state individuate ed autorizzate dall’Autorità giudiziaria e lavoreranno per la manutenzione delle aree verdi della villa Comunale, piazza Umberto, Orto Tellini, Parco Endride (via Miscello da Ripe).
Potranno pranzare con la loro famiglia, nel programma di reinserimento socio-lavorativo e svolgeranno la formazione in questi giorni prima di partire con i primi lavori. L’iter partito nel 2018 su proposta del Garante comunale dei detenuti al Comune di Crotone, di concerto con la direzione dell’Istituto, si concretizza oggi.
“Il significato è mettersi a servizio della collettività – ha detto Federico Ferraro, garante comunale dei diritti dei detenuti – con corsi di formazione che terrà il gruppo Rocca. I detenuti hanno accolto bene questo progetto che è su base volontaria, e solo quelli che vengono autorizzati dalla Magistratura di sorveglianza, perchè ne hanno i requisiti secondo le loro vicende, possono essere ammessi al progetto”.
Il criterio di scelta dei detenuti è stato dettato dalle singole situazioni: “Sono soggetti che ad esempio non hanno avuto delle criticità particolari anche nel comportamento durante la detenzione” , spiega.
Concluso il focolaio presso la Casa Circondariale, tra fine maggio e inizi di giugno, il garante ci dice che c’è un monitoraggio continuo: “Ci sono criticità, una sotto il profilo ad esempio sanitario perchè è stato richiesto l’incremento del servizio dall’H 12 all’H 14, e su questo c’è un’interlocuzione con la Regione, specie per il sovraffollamento carcerario. Dall’altra parte, rivolgendoci alle associazioni cittadine, spero che la palestra si possa dotare di un impianto refrigerante”.
Oggi, ha continuato Stefano Anastasia, portavoce garante territoriali, emergono criticità un po’ ovunque su tutto il territorio nazionale: “C’è ancora un importante sovraffollamento aggravato dalla sofferenza per il caldo, mancano strumenti di attenuazione dell’afa”.
Per arrivare a questo risultato, c’è stato il lavoro della III e IV Commissione Consiliare Permanente, per il tramite dei rispettivi Presidenti Antonella Passalacqua e Fabrizio Meo, ed a tutti i Consiglieri Comunali, in particolare Andrea Devona, e l’assessore al verde pubblico Gianni Pitingolo.
Da sinistra nella foto: Giovanni Greco presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Voce Sindaco di Crotone, Giusy Biscuso funzionario giuridico – pedagogico Casa Circondariale di Crotone, Stefano Anastasia portavoce garanti territoriali, Federico Ferraro Garante dei Detenuti di Crotone, Gianni Pitingolo assessore al verde pubblico, Fabrizio Meo presidente IV Commissione Consiliare.