Crotone - Una piazza diventata monumento al degrado
Crotone – Ci sono luoghi della nostra città che hanno un significato particolare, non per la loro architettura, non per la loro specifica importanza, ma per ciò che rappresentano.Luoghi nati come picc...

Crotone – Ci sono luoghi della nostra città che hanno un significato particolare, non per la loro architettura, non per la loro specifica importanza, ma per ciò che rappresentano.
Luoghi nati come piccole “agorà” di quartiere e divenute nel tempo, purtroppo, aree di abbandono e degrado, spazi bui destinati a momenti oscuri.
Piazza Padri della Patria è forse il luogo simbolo di questi spazi significativi ma abbandonati.
La storia
La piazza fu inaugurata il 14 gennaio 2005 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in una grande manifestazione di popolo che ha visto i crotonesi dimostrare il proprio affetto al Presidente.
Nata per essere lo spazio sociale di un quartiere “dormitorio”, luogo di incontro degli abitanti del quartiere, spazio di giochi per i tanti bambini che abitano in questa zona.
Nata con questi presupposti, ma cresciuta, anzi, invecchiata in tutt’altra maniera.
Oggi la piazza si presenta come monumento al degrado.
Il degrado
In realtà la situazione è così da anni, uno spazio vittima del vandalismo e dell’inciviltà ma anche dell’oblio delle istituzioni.
L’immondizia regna sovrana, sono spariti i giochini, per non parlare dei lampioni ormai tutti rotti e di cavi elettrici in bella mostra, pericolosi oltre che inguardabili. Ed un’oscurità che cancella l’aggregazione per favorire azioni più losche e dannose per il quartiere.
Ma la cosa più triste, forse l’indice vero del degrado e dell’incività di alcuni è proprio lo stato di abbandono in cui versa il monumento al centro della piazza.
Il tricolore che doveva svettare come simbolo di quella Patria esaltata dal nome della piazza, è oramai sbiadito, ma soprattutto sporcato dall’utilizzo sconsiderato delle bombolette spray, vittima di writers poco raffinati.
L’azzurro tipico della nazionale è diventata una macchia, ma soprattutto l’interno è quasi una discarica di materiale di risulta, pietre, sanpietrini e soprattutto bottiglie di tutti i tipi e di tutte le gradazioni.
Bisognerebbe quindi ripensare all’utilità di questa piazza, valutare una prospettiva nuova e metterla in atto con interventi importanti e risolutivi.
I cittadini sarebbero sicuramente grati di ritornare a riappropriarsi di questi spazi.