Crotone - Viale Stazione: un ingresso indecoroso penalizza tutta la città

Crotone – Se questo è il bigliettino da visita della nostra città, allora forse è chiaro perchè Il Sole 24 Ore ci colloca nelle ultime posizioni della classifica sulla Qualità della Vita.
Siamo su viale Stazione, la strada che conduce alla ferrovia, ma che soprattutto porta i viaggiatori dentro la città.

Pochi mesi fa, il piazzale antistante la stazione ferroviaria fu oggetto di un’azione di riqualificazione: fu asfaltato lo spiazzo e riorganizzati i parcheggi.
La domanda però, a questo punto, nasce spontanea, possibile che in quei giorni di lavori, dopo i diversi sopralluoghi, nessuno, e dico nessuno, si è accorto che anche i marciapiedi avrebbero avuto bisogno di una seria manutenzione?
Possibile che in tutti i selfie e nelle foto fatte per l’occasione neanche una volta è stato inquadrato un marciapiede?
Eppure risalta agli occhi, così come ci fanno notare i nostri lettori.

Da una parte invece delle mattonelle c’è un’antica colata di cemento, lasciato anche grezzo, e che oggi mostra tutti i segni dell’età. Dall’altra mattonelle saltate, marmi divelti, ed una vegetazione incolta che lascia spazio ai classici “finocchi i timpa” sempre pronti ad occupare le zone più impensate.
Per non parlare del contorno o del ponte sull’Esaro.

La sensazione è quella di un completo stato di abbandono come se questo non fosse l’ingresso della città.
Poi però ci affrettiamo a parlare dei treni ibridi, dei regionali sporchi, addirittura protestiamo per la lentezza sui lavori dell’elettrificazione, ma per rendere la nostra città più bella e accogliente non si spende nemmeno una parola.

L’indignazione dei cittadini che ci hanno inviato questa segnalazione è giustificata.
Quando una persona sta per avere ospiti a casa, la prima cosa che fa è mettere in ordine le stanze principali, magari chiudendo le porte di quelle in disordine, ma facendo splendere il proprio ingresso.
Ed è possibile che una città come Crotone che fa dell’accoglienza il suo cavallo di battaglia, debba avere un ingresso così indecoroso?
E come direbbe la nonna: “e se poi arriva qualcuno… Che figura facciamo?“