#CrotoneCavese - Mister Longo: «Dobbiamo cercare di rendere la stagione eccezionale cercando di non accontentarci mai»

- Prima conferenza del 2025 per mister Longo che questa mattina ha incontrato i giornalisti, nella sala stampa dello Scida, in vista della gara interna di sabato (ore 15) contro la Cavese: «Stimo Maiuri, ci conosciamo da tanto tempo e le su

A cura di Redazione
02 gennaio 2025 12:30
#CrotoneCavese  - Mister Longo: «Dobbiamo cercare di rendere la stagione eccezionale cercando di non accontentarci mai» -
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#CrotoneCavese – Prima conferenza del 2025 per mister Longo che questa mattina ha incontrato i giornalisti, nella sala stampa dello Scida, in vista della gara interna di sabato (ore 15) contro la Cavese: «Stimo Maiuri, ci conosciamo da tanto tempo e le sue squadre giocano un buon calcio, aggressive. Troviamo un ostacolo importante, una squadra diversa da quella incontrata all’andata, un tecnico diverso con principi di calcio molto diversi. L’opportunità è quella di testarci subito con un bel banco di prova».

La squadra si è ritrovata domenica scorsa dopo una breve pausa di vacanze per Natale.
«Ho trovato un gruppo di professionisti seri, l’hanno dimostrato ancora una volta. Al loro ritorno abbiamo fatto un piccolo riepilogo anche sotto l’aspetto del peso e 26 giocatori su 28 avevano il peso forma, alcuni anche sotto peso.  Abbiamo fatto degli allenamenti individuali che tutti hanno svolto. Questa situazione mi riempie di orgoglio, perchè ho una squadra che fa le cose con disciplina e anche l’applicazione con cui ha svolto la settimana è stata massimale. Sta funzionando tutto troppo bene, e quando è troppo bene mi spavento un po’ perchè ci possono essere insidie nascoste. Comunque la squadra, nel suo complesso, si è approcciata benissimo al nuovo anno».

«Ci siamo meritati questo momento di leggerezza. Ci siamo detti che vogliamo continuare a fare le cose che stiama facendo e contemporaneamente di migliorarle. Vogliamo fare lo step successivo: diventare una squadra ancora più evoluta, alzare il livello delle cose che facciamo meno bene. E poi ci vuole questa ambizione che ci ha accompagnato nelle nostre ultime partite».

La Cavese è un avversario ostico.
«Della squadra avversaria mi preoccupa il centrocampo che è molto dinamico, che aggredisce bene gli spazi, limita le fonti di gioco avversarie. Dobbiamo essere bravi in tutte e due le fasi. In fasi di possesso palla. dobbiamo essere bravi a smarcarci, a trovare spazi dietro le loro pressioni. Se ci riuscissimo saremmo in dominio della partita. In fase di non possesso dobbiamo essere bravi a sacrificarci, a centrocampo saremo in inferiorità numerica, il sottopunta dovrà sacrificarsi così come gli esterni dovranno essere bravi a stringere al centro o i difensori a salire per dare una mano alla mediana. Hanno un reparto molto interessante sia per valori specifici, per valori tattici, tecnici e metabolici. Dobbiamo essere bravi e questo è un ulteriore step rispetto al nostro percorso di crescita e di maturità».

Il Crotone ora dovrà affrontare un nuovo esame di maturità per alzare il proprio livello di competitività nel campionato.
«Noi non dobbiamo adagiarci rispetto a ciò che stiamo facendo. Mi piace pensare che la squadra voglia ancora recuperare il gap ed essere competitiva a tutti i livelli. Ci troviamo nella via di mezzo di non sapere se il nostro sarà un campionato eccezionale o un campionato normale. Dobbiamo cercare di renderlo eccezionale cercando di non accontentarci mai. Non dobbiamo sentirci sazi. Dobbiamo in tutti i modi cercare di essere affamati. Socrate diceva: “Per essere un buon genitore, bisogna che i propri figli abbiano sempre un po’ di fame e un po’ di sete”. Ed io devo essere in grado di rendere i nostri calciatori ambiziosi e mai appagati.  Dobbiamo essere affamati a prescindere da ciò che faranno i nostri avversari. Se gli avversari ci metteranno sotto dovremo essere bravi a reagire con la ferocia che abbiamo messo in campo ad Altamura. Se, invece, ci daranno campo dovremo essere bravi a dominare il campo e a farlo con maggiore qualità. Dobbiamo alzare l’asticella graduatamente, con l’unica ossessione di voler fare benissimo».

Mister Longo, ad oggi, ha più scelte e più alternative a sua disposizione.
«Oggi ho a disposizione più di undici titolari e questo è un primo importante risultato che abbiamo raggiunto. Barberis è pronto ad essere titolarissimo di questa squadra. Presto lo vedremo nell’undici iniziale. Sono convinto che ci farà fare quel salto di qualità che questa squadra ha bisogno. La competizione interna ci rende gli allenamenti più fluidi e più belli. Anche all’interno degli allenamenti vediamo partite con un alto valore di competizione. Questa sarà la nostra forza. La formazione base oggi non è più la stessa. Mi auguro che continui questa competizione,  che i ragazzi la percepiscano come una possibilità per tutti. Mi aspetto che chi è stato poco impiegato capisca che c’è un allenatore che guarda tutti nello stesso modo e che darà a tutti la possibilità di farsi trovare pronto».

«Oggi ho la possibilità di confermare l’undici che ha fatto così bene nelle ultime due partite così come ho la possibilità di fare qualche cambiamento. Le  ultime due gare, vinte entrambi, le abbiamo, però, giocate in trasferta. mi auguro che la squadra continui a fare benssimo anche in casa. Io in questo momento è come se allenassi due squadre: una che gioca allo Scida e una in trasferta, ed io vedo più consapevolezza quando giochaimo fuori. E questa è una cosa che mi costa dirlo. Dobbiamo essere più bravi allo Scida. Dobbiamo cercare di avere dalla nostra l’entusiasmo, la passione e l’ambizione della Curva. In casa è ancora una squadra che non è così tanto consapevole delle proprie forze, vive troppo la responsabilità. Non è un caso che nelle ultime due partite alcuni elementi che in casa non fanno bene, fuori hanno fatto benissimo. Dobbiamo comprendere che lo Scida deve diventare il nostro fortino, quell’alchimia vera che ci deve far fare il salto di qualità. Dobbiamo capire di spingere sul pedale dell’acceleratore emozionale, capire che qualche mugugno non ci deve pesare, capire che probabilmente il nostro pubblico si apsetta qualcosa di eccezionale da parte nostra. Mi aspetto contro la Cavese una partita che faccia da spartiacque rispetto alla posibilità di avere un entusiasmo ritrovato maggiore e noi dobbiamo prenderci la responsabilità di essere il locomotore di questo entusiasmo».

Il mister definisce anche la situazione infermeria partendo dall’assenza più pesante che è ancora quella di Vinicius.
«Vinicius ha avuto una settimana suppletiva di recupero in Brasile. Ha iniziato a correre. Siamo ottimisti ma aspettiamo il suo rientro per fare delle valutazioni più concrete, anche in vista della lista che andrà definita alla fine del mercato. Mi auguro di arrivare a sabato con tutti gli altri a disposizione. Ieri Gallo ha avuto un attacco influenzale e non si è allenato. Kolaj è rientrato in gruppo, dobbiamo valutare Sala se potrà essere o meno convocabile».

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