#CrotoneTaranto | Mister Longo: «Siamo nelle condizioni di poter fare una grande partita e vincerla»

– Mister Longo ha incontrato questa mattina i giornalisti alla vigilia del match contro il Taranto in programma domani alle ore 19.30 allo Scida.«Mi aspetto dalla mia squadra che sia p...

A cura di Redazione
19 ottobre 2024 15:30
#CrotoneTaranto | Mister Longo: «Siamo nelle condizioni di poter fare una grande partita e vincerla» -
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#CrotoneTaranto – Mister Longo ha incontrato questa mattina i giornalisti alla vigilia del match contro il Taranto in programma domani alle ore 19.30 allo Scida.
«Mi aspetto dalla mia squadra che sia più coraggiosa rispetto all’ultimo periodo. Mi piacerebbe molto vedere una squadra che prova a fare le cose che proviamo in campo durante la settimana e che si porti la responsabilità di avere maggiore coraggio».

Contro il Taranto è una partita da dentro o fuori per il Crotone.  Mister Longo ne è consapevole.
«Io non sono e non sarò mai tranquillo rispetto alla mia condizione. Un allenatore non può sentirsi tranquillo, non sarebbe tale se non si mettesse sempre in discussione. A  noi interessa poco come arriverà il Taranto. Queste sono partite che rischiano di divenire trappole: qualunque cosa si faccia è il minimo che si poteva fare, ma non è così. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Dobbiamo provare a fare meglio, cercare di ritrovare un po’ di billantezza in fase offensiva, l’equilibrio sta diventano un riferimento della squadra, ora dobbiamo cercare di vincere le partite. La squadra deve avere il coraggio di accettare qualsiaqsi risultato, non con la mentalità dell’ultima spiaggia. In novanta minuti si deve giocare una grandissima partita e cercare di vincerla, questo vale per domani, valeva per ieri e varrà anche per domani».

Difficilmente la squadra sbaglia l’approccio della partita, è nella seconda fase che succede sempre un qualcosa è la squadra si perde. Nelle ultime cinque partite solo due punti, siamo in una situazione di emergenza, ma la squadra lo avverte?
«Sinceramente avevo messo in conto che avremmo potuto avere queste difficoltà, ma dopo l’inizio di campionato mi ero convinto del contrario. Se avessimo mantenuto i vantaggi oggi avremmo 18 punti, se avessimo mantenuto il risultato dei primi tempi, oggi ne avremmo 15. Questo è una dato inequivocabile significa che approcciamo bene la partita e in parte di questa dominiamo il gioco o mettiamo in difficoltà l’avversario. Dobbiamo accettare il sacrificio quando gli altri ci vengono sopra e questo non sembra accada, non siamo pronti a prendere lo schiaffo. Nella difficoltà la squadra si è smarrita. Monopoli mi fa capire che la squadra in questo momento subisce la difficoltà. Dobbiamo ocncervare la paura, quella che ti fa fare le cose giuste, la paura unita alla competenza probabilmente è la soluzione al problema attuale».

Dalle parole dell’allenatore rossoblù si comprende che saranno pochi i cambimenti nella squadra rispetto a Monopoli.
«A Monopoli siamo stati meno offensivi garantendo un equilibrio diverso. Siamo stati poco incisivi, come gli altri. Avevamo difronte una squadra che fa le cose benissimo. Noi dobbiamo unire la capacità di avere maggiore equilibrio, perchè non possiamo permetterci di prendere i gol che abbiamo preso, al coraggio nella fase offensiva, fare un qualcosa in più che va trovato con la qualità. In questo momento, ritengo di aver bisogno di gente identitaria, di gente che capisca il momento, che sia pronta al sacrificio e che capisca il momento. I calciatori che scenderanno in campo si devono sentire di questo Crotone e non vivere nel passato. Dobbiamo accettare la rosa attuale, gli attuali compagni di squadra, e questo diventerà poi importante. Ho bisogno di gente che crede ciecamente in quello che facciamo. Potenzialmente non è detto che metta in campo i migliori sulla carta, ma solo chi oggi è il migliore nel progetto tecnico tattico. Io non ho mai fatto fuori calciatori ma ho sempre fatto scelte. Nei momenti di difficoltà ci si appoggia a chi ha maggiore identità rispetto agli altri. Domani siamo nelle condizioni di poter fare una grande partita e vincerla a prescindere dall’avversario. Questa è la fiducia che ho nella squadra».

Longo chiarisce ancora di più i motivi dell’esclusione di Vitale e Tumminello dalla lista dei titolari.
«Vitale nella prima parte del campionato è stato uno dei migliori in assoluto. Tumminello è stato rallentato dalle due giornate di squalifica che non gli hanno consentito di inserirsi meglio nella squadra. Gomez e Tumminello in questo momento possono giocare insieme ma possono anche essere uno l’alternativa dell’altro, perchè la squadra in questa fase, per quanto subisce non so quanti attaccanti si possa permettere. Ma io ho bisogno di Vitale e Tumminello. Quando ci sono esclusioni non sono definitive. Gli ho già dato spazio e gliene darò ancora. Ma non dobbiamo soffermarci sui singoli. ma concentrarci sulla squadra. Le mie scelte non devono dare l’idea che i giocatori esclusi non siano funzionali al progetto. Ho fatto delle scelte, Marco (Tumminello) e Mattia (Vitale) non sono il nostro problema, devono aiutarci a risolvere il problema quando li metterò in campo».

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