Da Clint Eastwood a Mazinga e Goldrake: con la mostra "Zapping" Emiliano Ranieri racconta un po' di se

Ci sono tanti colori nella vita di Emiliano Ranieri, artista e scultore,  un continuo premere il canale in maniera vorticosa e passare da un genere a un altro, da un colore a un personaggio diverso. C...

A cura di Redazione
15 gennaio 2022 17:45
Da Clint Eastwood a Mazinga e Goldrake: con la mostra "Zapping" Emiliano Ranieri racconta un po' di se -
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Ci sono tanti colori nella vita di Emiliano Ranieri, artista e scultore,  un continuo premere il canale in maniera vorticosa e passare da un genere a un altro, da un colore a un personaggio diverso. Ci sono i personaggi western guardati sul divano con suo padre, lo storico tappezziere Ranieri, con il volto di Clint Eastwood che ha reso celebre, all’epoca, il genere western in tutto il mondo.

La mostra è allestita al Museo di Pitagora e sarà visitabile fino al 30 gennaio: “Zapping è la diversità delle tecniche utilizzate – ci ha detto l’artista questa mattina –  e poi zapping perchè se si apprezza la mostra, questi sono lavori che si concentrano nel mio viaggio dai film western ai cartoni dell’infanzia”. C’è il grande Mazinga, Gig Robot d’Acciaio, Goldrake, una gheisha dipinta su tela, e delle matite le cui punte raffigurano i personaggi dei fumetti come Batman. E tra i pezzi esposti c’è anche il David di Michelangelo, uno dei suoi primi pezzi realizzati, con l’altra parte del volto raffigurata da Joker, personaggio dei fumetti della Dc Comics, una dicotomia presente in ognuno di noi.

Sono i personaggi che hanno caratterizzato la sua infanzia, e che riconsegna nel frutto della sua arte, con l’amore per la pittura e la scultura trasmessa al figlio: “Sono cartoni animati ovviamente sconosciuti alle nuove generazioni – ha continuato – sostanzialmente le mie considerazioni vertono sempre sui cartoni animati, documentari, l’arte. Il mondo dell’arte è in continua evoluzione, c’è chi ritorna alle vecchie tecniche, chi si serve di una pittura pop, e penso che la persone debbano riuscire ad apprezzare i quadri, le sculture, in maniera molto semplice. Non devo spiegare o apporre una targa per far capire cosa vi è rappresentato”. 

Vi sono diverse tecniche utilizzate da Emiliano Ranieri, come la scultura, micro scultura, scultura digitale, pittura e stucchi. Tra i suoi pezzi preferiti vi è l’attore e regista americano Easwood: “Lì c’è racchiuso mio padre, e negli ultimi ha preso quasi il volto di papà”. E poi una piccola scultura, Pitagora di Samo, in modello 3D stampato, un po’ futuristico, quasi punk, con il classico simbolismo del Teorema pitagorico.

 

Danilo Ruberto

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