Due studentesse del Liceo Classico Borrelli alle finali nazionali delle Olimpiadi di Lingua e Civiltà Classiche
Il Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Severina celebra con orgoglio la straordinaria affermazione di Maria Francesca Imbrogn...

Il Liceo Classico “D. Borrelli” di Santa Severina celebra con orgoglio la straordinaria affermazione di Maria Francesca Imbrogno e Giulia Corigliano, vincitrici delle fasi regionali delle Olimpiadi di Lingua e Civiltà Classiche, il prestigioso concorso promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’obiettivo di valorizzare le competenze degli studenti nei campi del latino, del greco e della cultura classica. Le due studentesse rappresenteranno la regione alle finali nazionali, in programma a Vigevano dal 7 al 9 maggio.
Maria Francesca si è distinta nella prova di Lingua e Civiltà Latina, mentre Giulia ha primeggiato nella sezione dedicata alla Lingua e Civiltà Greca. Entrambe frequentano la classe IV B e sono allieve della professoressa Caterina Curto che ha saputo accompagnarle in un percorso di studio rigoroso e appassionato, fondato sulla riscoperta dell’eredità classica come fonte viva di conoscenza e strumento per interpretare criticamente il presente.
Le Olimpiadi di Lingua e Civiltà Classiche non sono semplicemente una gara: rappresentano un momento fondamentale di valorizzazione del pensiero umanistico e una delle poche occasioni in cui lo studio delle lingue antiche, spesso percepito come marginale o anacronistico, viene riconosciuto come esperienza intellettuale di alto livello e come palestra formativa d’eccellenza. I partecipanti sono chiamati a confrontarsi con testi autentici in lingua originale, ad analizzarli dal punto di vista linguistico, storico, filosofico e letterario, e a riflettere sul loro significato nel contesto della civiltà occidentale.
In questo senso, la vittoria di Maria Francesca e Giulia assume un valore ancora più profondo: testimonia come il patrimonio del mondo antico continui a vivere nei giovani, offrendo strumenti per leggere il presente con lucidità e spirito critico. Il loro successo è il frutto non solo di un talento individuale, ma anche di un ambiente scolastico che crede nella cultura classica come motore di formazione personale e collettiva.
Nel contesto attuale, in cui le discipline umanistiche rischiano spesso di essere trascurate a favore di approcci più tecnicistici, iniziative come le Olimpiadi rappresentano un segnale forte: non c’è vera innovazione senza memoria, né progresso senza radici. Per questo, il risultato ottenuto dalle due studentesse calabresi è motivo di orgoglio per tutta la comunità educativa e culturale regionale.
A Maria Francesca Imbrogno e Giulia Corigliano va l’augurio più sentito per la prossima sfida nazionale: comunque vada, sono già ambasciatrici di un modo alto e consapevole di fare scuola, in cui la classicità non è un relitto del passato, ma una lente per comprendere l’umano nella sua profondità.