(Foto) Crotone - La Targa della Professionalità del Rotary a don Ezio "profuma di provvidenza"

Crotone - E’ monsignor Pancrazio Limina la personalità a cui il Rotary Club di Crotone ha deciso...

A cura di Redazione
31 gennaio 2025 08:00
(Foto) Crotone - La Targa della Professionalità del Rotary a don Ezio "profuma di provvidenza" -
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Crotone – E’ monsignor Pancrazio Limina la personalità a cui il Rotary Club di Crotone ha deciso di rendere omaggio con la consegna della targa della Professionalità Pasquale Scalise che rappresenta il riconoscimento dell’impegno finalizzato al miglioramento delle condizioni economiche e sociali del nostro territorio e nel corso degli anni ha visto interessare gli ambiti più disparati; dall’economia allo sport, dal mondo della sanità a quello dell’artigianato.

“Per la prima volta il Rotary ha creduto di valorizzare la professionalità in ambito sociale -dice la Presidente Maria Fontana Ardito– avvertendo il bisogno di riportare l’attenzione dell’intera comunità verso la cultura del dono disinteressato che apporti beneficio sostanziale e concreto a chi ne abbia bisogno”.

La scelta è caduta in modo naturale verso Monsignor Limina “Don Ezio” per l’intera comunità cittadina, esempio di dedizione incondizionata nei confronti degli “ultimi”
tanto da “tramutare” l’impegno religioso in una vera e propria azione umanitaria. La mensa dei poveri “Padre Pio” rappresenta per i più fragili un punto di riferimento e ristoro per la soddisfazione del bisogno primario relativo al nutrimento, perché anche in questo tempo “evoluto” a Crotone c’è tantissima gente che non ha la possibilità di approvvigionarsi neppure un pasto.

“Questo premio – ha detto don Ezio – profuma di provvidenza, dell’amore del Signore, dell’impegno dei volontari, del loro mettersi in gioco e profuma di famiglia perché quelle che operano sono mamme persone che cucinano nelle loro case per i loro cari e con tutte le attenzioni e le prorogati e di chi ha a cuore.
La mensa era nata per concludere un sinodo come opera di carità. Non è un premio a son Ezio, qui c’è una professionalità che non è mia ma è di altri. Io ho portato avanti il progetto ma è la professione dell’amore dei volontari della mensa”.

Poi un passaggio sulla devozione alla Madonna: “Un amore che fa fare cose pazze, in questo senso con la mensa mi sono imbarcato senza sapere dove sarei andato ma fino ad ora grazie a Dio non c’è stato mai un momento in cui non abbiamo avuto provvidenza”.

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