(VIDEO) Furto di farmaci oncologici a Cirò Marina. Giovinazzo: "Indagini in corso per smascherare l’intera rete"

Operazione Moderna: Carabinieri arrestano 60enne per furto di farmaci oncologici, danno oltre 700mila euro. Indagini ancora aperte

A cura di Redazione
11 luglio 2025 12:45
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Un colpo da centinaia di migliaia di euro ai danni della sanità pubblica, pianificato e messo a segno in Calabria, con base operativa tra Cirò Marina e Napoli. È questo lo scenario ricostruito dall’Operazione Moderna, l’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, in collaborazione con i colleghi delle Compagnie di Napoli Stella, Napoli Poggioreale e Torre del Greco, che ha portato all’arresto di un 60enne napoletano, accusato di aver trafugato farmaci oncologici per un valore di oltre 700.000 euro.

Le indagini, avviate lo scorso 5 giugno, hanno fatto emergere elementi di colpevolezza su due furti distinti avvenuti all’ASP di Cirò Marina il 4-5 giugno e il 25 giugno. Decisive per incastrare il presunto responsabile le immagini delle telecamere di sorveglianza e la tracciabilità di un’auto a noleggio usata per commettere i colpi.

A confermare l’impegno dell’Arma è il Comandante dei Carabinieri Raffaele Giovinazzo, che ha commentato così l’operazione: «L’Operazione Moderna rappresenta una risposta dell’Arma dei Carabinieri al triste fenomeno dei furti di farmaci oncologici. Come sapete nel giugno di quest’anno si sono verificati due episodi molto gravi nel comune di Cirò Marina con un danno di oltre 900.000 euro e grazie all’azione meticolosa dei militari della Compagnia di Cirò Marina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Crotone diretta dal dottor Domenico Guarascio, è stato possibile individuare uno degli autori e ricostruire anche la rete che ne sta alla base. Le indagini sono tuttora in corso per accertare ulteriori responsabilità.»

L’inchiesta, infatti, non si chiude qui: mentre il GIP ha accolto la richiesta della Procura di Crotone firmando l’ordinanza di custodia cautelare, proseguono le verifiche per identificare eventuali complici e sgominare l’intero circuito criminale che ha colpito uno dei settori più delicati della sanità.

Questa mattina, per il 60enne si sono aperte le porte del carcere. Il procedimento resta nella fase delle indagini preliminari, con l’interrogatorio di garanzia in arrivo nei prossimi giorni.

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