Il biologo che scrive romanzi: il ritorno di Antonio Oliverio in libreria
Giovane autore crotonese e biologo marino, torna con un romanzo sulle sfumature dell’amore dopo l’esordio ispirato alla storia di Petelia
Laureato in Scienze Naturali all’Università della Calabria, oggi studente magistrale in Biodiversità Marina, con esperienze di ricerca in Madagascar, Sudafrica e Messico sulla megafauna e sulle minacce degli ecosistemi marini, Antonio Oliverio è uno di quei giovani che portano con sé il legame profondo con la propria terra. “Ho avuto la fortuna di nascere sul mare, a Crotone, ed è un ambiente che mi ha sempre affascinato e incuriosito”, racconta. Un amore che lo ha spinto a immergersi – letteralmente – nella natura, tra snorkeling, ricerche scientifiche e viaggi studio all’estero.
Ma tra una spedizione e l’altra, Antonio coltiva un’altra grande passione: la scrittura e la lettura. “È una passione che ho fin da bambino e che ho avuto il piacere di esplorare grazie al mio maestro, Gianluca Facente, a cui voglio tanto bene e che ringrazio sempre”, confida. Lettore vorace, cita gli sport romance di Elle Kennedy ma anche romanzi più estremi come Glamorama.
Dalla sua passione per il mare è nato, nel 2021, il suo esordio letterario: “Petelia. Filottete dopo la guerra di Troia”, un racconto ispirato a una scoperta personale fatta durante un’immersione a Strongoli nell’estate del 2020. “Notai un approdo che sembrava antropico e dai racconti dei locali capii che si trattava dell’antica Petelia. Da lì l’ispirazione”.
Ora, però, la scrittura cambia rotta. Nel 2025 è uscito il suo nuovo libro, “Sulla stessa traiettoria”, un romanzo che indaga la complessità delle relazioni. “Si concentra sui temi dell’amore puro e dell’amore tossico – spiega – quando subentrano aspetti negativi non solo nella coppia, ma anche in amicizia e in famiglia”. Ed è uno sguardo sulla società di oggi, dove – sottolinea – “i social network hanno ucciso il romanticismo. Tanti comportamenti vengono romantizzati quando in realtà sono tossici ed estremi”.
Oliverio confida che è già al lavoro su un terzo romanzo. Ma il radicamento alla sua città resta forte: “Il mio presente lo vedo bello, perché ho la fortuna di vivere in una città come Crotone, che spero venga rivalutata e apprezzata di più. Spesso non ci rendiamo conto della ricchezza in cui viviamo”. L'autore presenterà il suo romanzo a Isola di Capo Rizzuto e a Santa Severina.
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