Il cammino della fede: Verzino pellegrina verso la Madonna della Scala
Un rito che si rinnova ogni anno in questa data e che unisce spiritualità, devozione e senso di comunità

Verzino - Nella notte tra il 14 e il 15 agosto, Verzino ha vissuto uno dei momenti più intensi e sentiti della sua tradizione religiosa: il secolare pellegrinaggio al santuario della Madonna della Scala. Un rito che si rinnova ogni anno in questa data e che unisce spiritualità, devozione e senso di comunità.
Come da tradizione, la popolazione verzinese si è riunita nella piazza principale del paese, dando inizio al cammino lungo circa 19 chilometri verso il santuario. Un percorso che non è solo fisico, ma anche interiore: ogni passo è un atto di fede, ogni sosta una preghiera, ogni sguardo rivolto al cielo un gesto di speranza.
Il pellegrinaggio rappresenta un momento di ringraziamento alla Madonna per le grazie ricevute e un’occasione per affidarle le difficoltà familiari e personali. Quest’anno, l’organizzazione è stata curata dal neo costituito comitato religioso Viandanti in Cammino, che ha saputo infondere al percorso un’atmosfera profondamente spirituale, scandita dalla recita del Rosario in diversi momenti del tragitto.
Fondamentale è stato il contributo delle Guardie Eco Ambientali della sezione comunale di Verzino, che hanno garantito la sicurezza logistica del pellegrinaggio. Sempre presenti e pronte a intervenire, hanno permesso che il cammino si svolgesse in serenità e sicurezza, dimostrando grande professionalità e spirito di servizio.
All’arrivo al santuario, i pellegrini sono stati accolti con calore e generosità dal Comitato Pro Santuario Madonna della Scala, che come ogni anno ha offerto viveri e colazioni, trasformando l’arrivo in un momento di ristoro e condivisione.
Il pellegrinaggio alla Madonna della Scala non è solo un evento religioso, ma un simbolo vivente della memoria collettiva di Verzino. È il filo che lega le generazioni, il cuore pulsante di una comunità che trova nella fede la forza per affrontare le sfide quotidiane. L’edizione di quest’anno ha confermato quanto questo rito sia ancora oggi capace di unire, ispirare e rinnovare lo spirito di chi vi partecipa. Un cammino che non finisce con l’arrivo al santuario, ma continua nel cuore di ogni pellegrino.