Il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina dice "NO" al nuovo insediamento di edilizia popolare in via Israele
Il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina esprime la propria ferma e motivata contrarietà...

Riceviamo e pubblichiamo – Il Comitato di Quartiere Tufolo-Farina esprime la propria ferma e motivata contrarietà al progetto del Comune di Crotone per la realizzazione di 24 alloggi di edilizia popolare in via Israele, nel cuore di un tessuto urbano già ampiamente consolidato.
L’intervento, a nostro avviso, appare in contrasto con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano
Regolatore Generale e in particolare con l’art. 50, comma 2, che non consente nuove edificazioni in aree
classificate come “Tessuto Urbano Consolidato”. L’area individuata rientra chiaramente in questa categoria.
Una deroga a tale previsione comprometterebbe l’equilibrio urbanistico del quartiere, accentuando criticità
già esistenti.
A rendere ancora più incomprensibile l’intervento è la cifra prevista nel DIP ( documento di indirizzo alla
progettazione) a firma del dirigente Ing. Stellato, oltre 5 milioni di euro per 24 alloggi popolari, pari a più di
213.000 euro per abitazione. Una spesa che appare sproporzionata soprattutto in assenza di un piano
integrato di rigenerazione urbana o di investimenti su servizi, verde pubblico, mobilità e inclusione sociale.
In un quartiere da anni trascurato, e privo di interventi strutturali, questa scelta appare non solo miope ma
irrispettosa delle reali priorità e bisogni dei cittadini.
Ci chiediamo: sono stati valutati seriamente gli impatti sulla viabilità, già congestionata nei pressi della
rotatoria del Palakrò? E si è tenuto conto della cronica carenza di servizi, parcheggi e spazi pubblici?
Se l’intenzione era quella di destinare l’area a un intervento pubblico, ci saremmo aspettati un’opera utile
alla collettività: un parco, un’area giochi, spazi verdi attrezzati. Elementi che mancano completamente nella
“zona bersaglio” e che sono fondamentali per il benessere, la socialità e il decoro urbano. Invece, ancora
una volta, si impone un progetto che risponde solo a logiche emergenziali, ignorando la visione d’insieme.
Il quartiere Tufolo-Farina, con i suoi 24.000 abitanti, non può più sostenere nuove edificazioni che
aggravano problemi strutturali mai affrontati: assenza di servizi, spazi verdi insufficienti, traffico ingestibile.
Proseguire su questa strada, senza un minimo processo partecipativo, è una scelta grave e profondamente
sbagliata.
Pur comprendendo la necessità di affrontare il disagio abitativo, riteniamo che questo non possa essere
fatto marginalizzando ulteriormente un quartiere da troppo tempo dimenticato dalle politiche pubbliche.
Serve rigenerazione urbana, non nuova cementificazione. Serve inclusione, non frammentazione sociale.
Per questo chiediamo con forza:
1) La sospensione immediata del progetto in via Israele incrocio con via Nazioni Unite;
2) L’apertura urgente di un tavolo di confronto tra amministrazione comunale e i residenti;
3) Una revisione delle politiche abitative nel rispetto delle norme attuative del PRG vigente, che
risponda ai reali bisogni del territorio, senza nessun colpo di coda da parte del nuovo strumento
urbanistico PSC, che se pur non in vigore viene richiamato nel DIP in previsione futura.
Tufolo-Farina non può continuare a subire decisioni imposte dall’alto, senza confronto né ascolto. Vogliamo
dignità, partecipazione e sviluppo sostenibile, ma, soprattutto, una politica più attenta al quartiere.
Crotone 16 Maggio 2025.
Il Direttivo del Comitato di Quartiere Tufolo-Farina