Il finocchio Igp di Isola conquista Canada e Scandinavia
Crotone – Ad un anno dal suo riconoscimento, il Consorzio di tutela Igp Isola Capo Rizzuto torna dal MacFrut di Rimini con un carico di nuovi obiettivi da raggiungere e nuove prospettive per il futur...

Crotone – Ad un anno dal suo riconoscimento, il Consorzio di tutela Igp Isola Capo Rizzuto torna dal MacFrut di Rimini con un carico di nuovi obiettivi da raggiungere e nuove prospettive per il futuro. Nei giorni scorsi il Presidente Aldo Luciano e il Direttore Enzo Talotta hanno preso parte all’ evento internazionale della filiera ortofrutticola ponendo le basi per una progettazione nuova che parte dalla valorizzazione del prodotto locale per il rilancio dell’economia del territorio. Per il terzo anno consecutivo il finocchio di Isola Capo Rizzuto è stato tra i protagonisti indiscussi dell’iniziativa. Il Consorzio è stato costituito nell’agosto del 2023 e da lì sono state messe in campo una serie di azioni per far crescere un settore che riguarda una zona di circa 5 mila ettari e che coinvolge ben otto comuni della costa ionica, sei del crotonese e due del catanzarese.
Una realtà attiva nell’economia del territorio, che conta ben 20 associati, e che dopo aver mosso i primi passi come comitato di promozione oggi, come Consorzio, si pregia di interlocuzioni interessanti. Al MacFrut, nello stand dedicato della Regione Calabria, Luciano e Talotta hanno avuto modo di incontrare anche il ministro del Made in Italy Francesco Lollobrigida. «Siamo – spiega Talotta – in una fase di sviluppo del marchio a livello nazionale, stiamo cominciando a penetrare il mercato nelle varie catene distributive e adesso abbiamo avuto degli strategici contatti di mercato».
Contatti che puntano all’internazionalizzazione del prodotto: «Nei giorni scorsi – comntinua Talotta – abbiamo incontrato un gruppo di operatori commerciali del Canada che stanno avviando un progetto sui prodotti calabresi di nicchia e che hanno notato anche il nostro finocchio sia come prodotto fresco che trasformato». Ma non solo, anche il mercato della Scandinavia sembra essere affascinato dall’ortaggio: «Chiaramente – aggiunge Talotta – il nostro obiettivo principale è il mercato nazionale ma vogliamo ampliare la promozione anche perchè il finocchio in quei Paesi non è presente. Inoltre abbiamo un vantaggio rispetto ad altre regione, il nostro è l’unico Igp al mondo».
Un successo insomma che vale per tutto il territorio e che lavora anche per superare le criticità oggettive legate alla logistica: «Il crotonese – spiega il Direttore del Consorzio – è penalizzato e dunque, per raggiungere i mercati esteri, abbiamo pensato a una collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dove è presente la facoltà di Agraria. Abbiamo coinvolto un luminare e si stanno avviando le speriemntazioni. Il nostro obiettivo non è solo l’ortaggio fresco ma vogliamo proporre anche un prodotto trasformato, penso ad esempio alla purea che può essere presentata coi risotti o per gli aperitivi, o ancora finocchio sottolio o aggregato all’olio evo Dop di Calabria. Abbiamo già fatto prove tecniche e stiamo cercando di allargare i nostri progetti anche ad altre realtà». L’obiettivo è quello di portare avanti il territorio legandolo anche alla promozione turistica: «Non a caso nel nostro logo Igp – sottolinea Talotta – c’è il castello di Le Castella e il mare. Abbiamo valorizzato il fatto che questo è un territorio turistico e dal mare viene fuori questo finocchio con la corona, sovrano degli ortaggi».
V. R.