Il Governo prepara la proposta di riforma costituzionale per l’elezione diretta del capo del Governo

Premierato o presidenzialismo? Che riforma costituzionale sta preparando la maggioranza che sostiene il Governo Meloni? Perchiarire la situazione ci siamo rivolti al sottosegretario agli Interni, Wand...

A cura di Redazione
07 settembre 2023 08:00
Il Governo prepara la proposta di riforma costituzionale per l’elezione diretta del capo del Governo - Foto Presidenza del Consiglio dei Ministri
Foto Presidenza del Consiglio dei Ministri
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Premierato o presidenzialismo? Che riforma costituzionale sta preparando la maggioranza che sostiene il Governo Meloni? Perchiarire la situazione ci siamo rivolti al sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro.

Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno

«E’ sempre più evidente la necessità di una svolta nell’assetto istituzionale della Nazione, e l’obiettivo della maggioranza di governo è quello di realizzare una riforma che consenta all’Italia di ottenere stabilità, condizione essenziale per assicurare crescita economica e competitività, e garantire il principio costituzionale della sovranità popolare. E’ un obiettivo prioritario del governo quello di costruire una democrazia più matura ed istituzioni più efficienti, più stabili, più credibili sul piano internazionale, con governi che siano espressione della volontà popolare e capaci di concretizzare gli impegni assunti con i cittadini.

Fratelli d’Italia è da sempre favorevole a una riforma presidenziale o semipresidenziale dello Stato. Ma il tema delle riforme istituzionali e costituzionali rende doveroso perseguire, come sta facendo il governo Meloni, un approccio improntato al dialogo e alla condivisione con tutte le forze politiche, tutti i corpi delle istituzioni e con le parti sociali. La forma di governo che, allo stato, sembra avere la maggiore condivisione, è quella che prevede l’elezione diretta del premier, mentre nessuna delle opposizioni è disponibile ad una riforma che preveda l’elezione diretta del Capo dello Stato, come avremmo voluto noi di Fratelli d’Italia.

Entro la fine dell’estate sarà pronta la proposta di riforma del centrodestra, che andrà incontro alle posizioni espresse dalla minoranza, e speriamo che anche il Pd apra una discussione sul premierato. Ma non saremo disponibili a rinunciare ad una riforma debole, che non riesca a garantire governabilità e rispetto della volontà popolare: abbiamo avuto un mandato chiaro dagli italiani e, come ha giustamente detto il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti, non può essere certo chi ha perso le elezioni a decidere le riforme al posto di chi ha vinto».

Quindi la proposta che arriverà alle camere nelle prossime settimane e che infiammerà il dibattito nei prossimi mesi è il “Premierato”, che tanto piace anche ad una parte della minoranza (Renzi e Calenda), a differenza del Presidenzialismo che non raccoglieva consensi nemmeno in una parte del centrodestra.
Quindi non più il Presidente della Repubblica eletto direttamente dai cittadini, ma, seguendo il modello tedesco, il capo del governo, il premier scelto direttamente dagli italiani, con la figura del presidente della Repubblica come istituzione terza e con un ruolo di garanzia. Un compromesso tipicamente italiano.

In tutti i casi si può parlare di una scelta epocale, che arriva dopo trent’anni dall’introduzione, anch’essa epocale, dell’elezione diretta dei sindaci che tanta stabilità ha portato nei Comuni italiani. Ma mentre il centrodestra prepara la sua proposta di riforma costituzionale, in Senato è già stata depositata la proposta del “Sindaco d’italia” da parte del terzo polo a firma di Matteo Renzi che ha anticipato il Governo proprio sul tema “bandiera” della destra italiana.

G.T.

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