Il libro di Vincenzo Barbatano al Salone del libro di Torino

Ci sarà anche l’ultima opera di Vincenzo Barbatano, dal titolo “Il peso degli Alamari”, al Salone del Libro di Torino che si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 9 al 13 maggio. Un racconto profondo,...

A cura di Redazione
01 maggio 2024 09:00
Il libro di Vincenzo Barbatano al Salone del libro di Torino -
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Ci sarà anche l’ultima opera di Vincenzo Barbatano, dal titolo “Il peso degli Alamari”, al Salone del Libro di Torino che si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 9 al 13 maggio. Un racconto profondo, un omaggio a tutti i carabinieri che nasce dalla volontà dell’autore di guardare al di là della divisa. una narrazione di valore, sacrificio e speranza. Barbatano, ex carabiniere e oggi rocciatore di professione e scrittore per passione, ha raccolto testimonianze e storie di familiari e amici di chi ha difeso e difende la giustizia e la comunità. Il 21 aprile il libro è stato presentato nella Sala del Museo a Strongoli, mentre l’11 maggio l’appuntamento con lo scrittore è nella sala della cultura di Casabona alle 17;00. «Il libro – spiega Barbatano – nasce prima di tutto dalla mia esperienza da Carabiniere, perché gli alemani rimangono cuciti addosso. Ho voluto mettere nero su bianco il coraggio e l’umanità dell’Arma per veicolare agli altri, soprattutto ai giovani, un messaggio semplice: dietro quelle divise ci sono mamme, papà, amici, persone che spendono la loro vita per la giustizia e la sicurezza».

Oltre a coltivare la passione per la scrittura, Vincenzo è molto impegnato nel sociale tanto che il ricavato della vendita di uno dei suoi libri “L’altalena vuota” è stato interamente devoluto in beneficenza all’Ail di Cosenza per sostenere le abitazioni che ospitano le famiglie di bambini in cura per patologie oncologiche. Barbatano ha poi in cantiere gli altri lavori: «A breve – racconta – uscirà un libro di fiabe da leggere e colorare che sarà pubblicato sempre per beneficenza grazie anche al sostegno di chi sposa questo mio progetto». E per il futuro, sicuramente, ci saranno altre storie da scrivere per lui: «A me – sottolinea – piace raccontare, forse è un modo anche per narrare me stesso. Con la mia scrittura spero di far capire al lettore quanto sia importante la sincerità nei rapporti e l’altruismo anche con piccoli gesti ai quali spesso rinunciamo: una mano sulla spalla può essere grandioso e parlare con le persone può essere un modo per aiutare».
V. R.

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