Il Questore Panvino rilancia: "A Crotone esiste lo Stato e la legalità, non accetteremo prevaricazioni"

Il questore di Crotone, Renato Panvino, durante la presentazione dei nuovi funzionari in servizio alla Questura di Crotone ha ribadito l'impegno della Polizia di Stato per la ...

A cura di Redazione
25 giugno 2025 11:00
Il Questore Panvino rilancia: "A Crotone esiste lo Stato e la legalità, non accetteremo prevaricazioni" -
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Il Questore di Crotone, Renato Panvino, durante la presentazione dei nuovi funzionari in servizio alla Questura di Crotone (GUARDA QUI IL SERVIZIO) ha ribadito l’impegno della Polizia di Stato per la sicurezza del territorio, sottolineando come l’arrivo di nuovi funzionari sia un motivo di orgoglio e un segnale di attenzione verso la cittadinanza. La presenza di un organico rafforzato, inclusa la figura fissa di un comandante della Polizia Stradale, è fondamentale, specialmente in vista del periodo estivo che vede un aumento significativo del traffico sulla Strada Statale .

Il questore ha evidenziato l’importanza di affrontare le nuove sfide legate alla criminalità, come il cyberbullismo e gli attacchi hacker, sottolineando come i funzionari siano preparati ad affrontare queste minacce moderne. Ma la priorità rimane la lotta senza sosta contro gli spacciatori e la vendita di alcolici ai minori. Panvino ha espresso ferma condanna per chi vende superalcolici ai ragazzi, ribadendo che non sarà tollerato alcun “business a tutti i costi” che violi le leggi.

Ha sottolineato con forza la sua inflessibilità in materia di droga, affermando che “chi entra nel tunnel degli stupefacenti non esce più” e diventa “un nuovo soldato della criminalità organizzata”. Ha poi descritto dettagliatamente come la criminalità organizzata recluti giovani in difficoltà economiche, trasformandoli in corrieri di droga attraverso un meccanismo di “linea punto a punto” con telefoni dedicati e poi gettati, rendendo le indagini estremamente difficili. Questo sistema, ha spiegato, alimenta il vizio dei giovani e li lega indissolubilmente al mondo criminale.

Controllo del territorio

L’attenzione della questura si estende al controllo del territorio, con interventi mirati sulla movida per contrastare la violenza e lo spaccio di stupefacenti. Panvino ha ribadito una politica di tolleranza zero verso ogni forma di criminalità, citando come esempio la scomparsa degli “spettacoli pirotecnici” legati alla criminalità e la riapertura di strade precedentemente ostruite, segnali tangibili della presenza dello Stato.

La forza della ‘ndrangheta, ha concluso il questore, “si combatte sul territorio“, e l’unico messaggio da mandare è l’esistenza dello Stato e della legalità, rifiutando ogni forma di prevaricazione. L’attenzione del Ministero dell’Interno e del Capo della Polizia verso Crotone, considerata una “terra difficilissima”, è un riconoscimento dell’impegno e della necessità di risposte concrete sul campo, anche attraverso l’invio di funzionari “di razza” e “validissimi”.

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