Incendi in Calabria, monsignor Morrone: "Un peccato contro Dio e contro le persone"
Nei giorni scorsi, a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, vi è stato un grosso incendio che ha interessato la montagna a ridosso del centro abitato.Le fiamme sono state alimentate dal for...

Nei giorni scorsi, a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, vi è stato un grosso incendio che ha interessato la montagna a ridosso del centro abitato.
Le fiamme sono state alimentate dal forte vento ei vigili del fuoco dell’intera provincia hanno lavorato per diverse ore, con l’impiego di dieci automezzi e di una ventina di unità di personale. Oltre a quello di Bagnara Calabra, la provincia di Reggio Calabria è stata interessata nei giorni scorsi da numerosi altri incendi.
“Questi atti di distruzione – ha commentato l’Arcivescovo di Reggio Calabria Bova monsignor Fortunato Morrone, di origini isolitane – hanno colpito non solo il nostro patrimonio naturale, ma hanno anche messo a rischio la vita delle persone e hanno causato gravi danni alle proprietà. Sono atti criminali se compiuti con intenzione di dolo e di spregio all’ambiente”.
Il Presule ha espresso solidarietà alle comunità interessate telefonando ai rispettivi parroci. “Gli incendi boschivi sono una minaccia devastante per l’ambiente e per la sicurezza di tutti noi: sono un peccato contro Dio e contro le persone, la loro sicurezza e il loro lavoro! Non poche colture sono state divorate dalle fiamme. Distruggendo l’habitat naturale di numerose specie animali, gli incendi compromettono la qualità dell’aria che respiriamo e mettono in pericolo la salute e la sicurezza di coloro che vivono nelle vicinanze. Inoltre, hanno un impatto negativo sulle risorse idriche, sull’agricoltura, sull’economia locale e sono causa di frane”, ha concluso.