Indagine sui ragazzi in Italia: ansia e stress già dalla scuola primaria
Tra gli studenti crescono ansia, indolenza, noia, comportamenti aggressivi e, al contempo, diminuiscono l’attenzione in classe e l’interazione con i compagni. È questo il quadro preoccupante che emerg...

Tra gli studenti crescono ansia, indolenza, noia, comportamenti aggressivi e, al contempo, diminuiscono l’attenzione in classe e l’interazione con i compagni. È questo il quadro preoccupante che emerge da una indagine condotta da Nomisma per fotografare i comportamenti degli studenti nel nuovo contesto sociale post pandemico e, al contempo, individuare le priorità e le preoccupazioni degli insegnanti che si accingono ad affrontare il nuovo anno scolastico appena iniziato.
Nello specifico, la maggioranza dei docenti identifica nei comportamenti degli alunni il principale rischio connesso alla propria professione, con il tema della sorveglianza e supervisione degli alunni che rappresenta un fonte di crescente preoccupazione.
La ricerca – che ha coinvolto un panel di docenti di scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado su tutto il territorio nazionale – va a inserirsi all’interno degli Osservatori che Nomisma realizza per mappare l’evoluzione degli stili di vita e di comportamento degli italiani e ha consentito di sondare la percezione dei docenti riguardo i ‘rischi del mestiere’ legati alla propria professione.
i dati più preoccupanti riguardano ansia e stress, rilevati in deciso aumento dall’81% dei docenti intervistati, situazioni che iniziano a manifestarsi tra gli studenti già a partire dalla scuola primaria.