"InformAutismo": un nuovo supporto per le famiglie di Crotone dalla Caritas Diocesana

È stato presentato nei giorni scorsi un nuovo e significativo progetto a sostegno delle famiglie con figli affetti da autismo nella città di Crotone. L'iniziativa, denominata "InformAutismo", è promossa...

A cura di Redazione
15 giugno 2025 16:00
"InformAutismo": un nuovo supporto per le famiglie di Crotone dalla Caritas Diocesana -
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È stato presentato nei giorni scorsi un nuovo e significativo progetto a sostegno delle famiglie con figli affetti da autismo nella città di Crotone. L’iniziativa, denominata “InformAutismo“, è promossa dalla Caritas diocesana di Crotone-Santa Severina e mira a offrire ascolto, servizio e una rete territoriale per le famiglie che vivono questa realtà.

La presentazione ufficiale del progetto, finanziato con i fondi dell’8×1000 , si è tenuta presso l’auditorium dell’Istituto Pertini Santoni di Crotone. Questa iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Stella Maris Mediterraneo e ha visto la presenza del Professore Filippo Muratori, direttore del dipartimento di neuroscienze dell’Istituto Stella Maris di Pisa.

Il progetto nasce dalla consapevolezza che le famiglie con figli disabili spesso si sentono “non accolte nella società” e vivono in “solitudine e isolamento“, come dichiarato dal direttore della Caritas Diocesana Don Stefano Cava. L’obiettivo primario è proprio quello di supportare le famiglie a non sentirsi sole. “Il convegno vuole essere un motivo per dire basta un po’ alle discriminazioni, basta un po’ a questi pensieri negativi… ma sì all’accoglienza, sì all’inserimento sociale,” ha concluso Cava.

Un punto cruciale del progetto è anche la preoccupazione per il futuro dei ragazzi con autismo, in particolare per il loro inserimento nel mondo lavorativo. “Vogliamo veramente tracciare le linee programmatiche perché tutte le realtà dalla Confindustria a ConfCommercio… possano far sì che questi ragazzi abbiano un futuro migliore a livello lavorativo“, si è detto nel convegno.

Il Professor Muratori ha sottolineato come, specialmente nel Sud Italia, l’autismo non sia più un tabù, ma ha evidenziato l’importanza di rendere “attivo e virtuoso” il progetto di integrazione, che “non sempre trova realizzazione nel nostro mondo attuale”. Ha ricordato come in passato i bambini autistici venissero spesso isolati in istituti, una storia che oggi è “completamente finita” grazie al “grande progetto di importanza mondiale che è quella della integrazione”.

Lo sportello di “InformAutismo” si propone di essere un punto di riferimento costante per le famiglie, offrendo un “accompagnamento in quello che è un duro processo… nel sostenere e crescere questi bambini”. Gli interventi saranno “mirati” e condotti da “personale formativo, da educatori e quant’altro”.

Per quanto riguarda la diagnosi, il Professore Muratori ha ribadito che essa è attualmente “esclusivamente clinica”, basata sull’osservazione del bambino e della sua interazione con persone e oggetti, condotta da “un occhio esperto”. Ha anche menzionato che la ricerca globale è ancora alla ricerca di “indici biologici sicuri” per la diagnosi di autismo, ma che al momento non sono ancora disponibili.

“Sono veramente contenta di fare questo intervento oggi e di partecipare alla promozione di questa iniziativa,” ha concluso la psicoterapeuta dell’Asp di Crotone Assunta Martino, definendo lo sportello come “molto importante” e un’iniziativa “di prestigio”

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