Konecta Crotone, ferie forzate e caos gestionale: la Confial denuncia
Tomaino: "Non è solo una questione di lavoro, ma di dignità e futuro per centinaia di persone"

Crotone – Ancora tre giorni di chiusura per la sede Konecta di Crotone. Ma non si tratta di ferie programmate o di un aggiornamento organizzativo: l’azienda ha infatti “invitato” verbalmente i lavoratori a richiedere ulteriori giorni di ferie, in modo del tutto informale. Un invito che, nei fatti, somiglia più a una forzatura che a una libera scelta.
La situazione – secondo quanto denuncia la Confial – appare tutt’altro che trasparente. Già la recente operazione di digitalizzazione delle cartelle sanitarie dell’ospedale di Castrovillari, durata appena tre giorni, è partita con istruzioni verbali e contraddittorie, generando disorganizzazione e rischi anche sul piano legale per i dipendenti coinvolti.
"Serve almeno un segnale minimo di buona gestione", dichiara Fabio Tomaino, segretario provinciale Confial Crotone. "Ad esempio, una semplice rimodulazione dell’orario su cinque giorni lavorativi – dal lunedì al venerdì – sarebbe già un passo avanti".
Per mesi, infatti, i dipendenti sono stati costretti a turni anche nel weekend, spesso senza attività da svolgere, in ambienti privi di comfort e con temperature elevatissime. Il tutto, sottolinea il sindacato, finanziato con fondi della Regione Calabria.
La Confial punta il dito contro quella che definisce una gestione “disorganizzata, inefficiente e illegittima” del progetto. Una realtà che, secondo il sindacato, rischia di trasformare un’iniziativa nata come progetto pilota per l’innovazione della Pubblica Amministrazione nell’ennesimo spreco di risorse pubbliche. Con conseguenze potenzialmente drammatiche per l’occupazione locale.
"Abbiamo già coinvolto le istituzioni locali e regionali", spiega ancora Tomaino. "Abbiamo incontrato il Presidente della Provincia di Crotone, che si è impegnato a sollecitare un intervento del Presidente Occhiuto".
Il prossimo appuntamento è fissato per lunedì 4 agosto alle ore 11:30, con un incontro tra la Confial e i lavoratori della sede Konecta di Crotone. Un momento di confronto e chiarimento, per costruire – dal basso – proposte condivise che evitino un epilogo amaro.
Per la Confial, infatti, non è in gioco solo il lavoro. Ma la dignità, la trasparenza e il futuro di centinaia di persone. "Serve agire. Subito. Prima che sia troppo tardi", conclude Tomaino.