“L’Albero dei Desideri”: una giornata di inclusione e partecipazione a Crotone
L’iniziativa dell’Associazione LiberaMente Disabilità e Autismo coinvolge cittadini, avvocati e professionisti per sensibilizzare sui diritti delle persone con disabilità e autismo
Si è svolta ieri a Crotone l’iniziativa “L’Albero dei Desideri”, promossa dall’Associazione LiberaMente Disabilità e Autismo, in collaborazione con la sezione locale di Cammino – Camera Nazionale Avvocati per la Famiglia e i Minori e con il Movimento Forense – sezione di Crotone. L’evento ha registrato una partecipazione significativa, con cittadini di ogni età coinvolti nella scrittura di messaggi, desideri e pensieri da appendere a un grande “Albero dei Desideri”, simbolo di comunità e di aspirazioni condivise.
L’obiettivo della giornata è stato richiamare l’attenzione sui diritti e sulle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie, promuovendo una cultura di inclusione e sostegno sul territorio.
L’Avv. Salvatore Rocca, Presidente di Cammino – sede di Crotone e membro del Movimento Forense, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra associazioni e professionisti: “L’Albero dei Desideri non è stato solo un momento di festa, ma la dimostrazione concreta di una comunità che vuole crescere in consapevolezza e inclusione. La presenza degli avvocati testimonia il nostro impegno affinché i diritti delle persone con disabilità e autismo diventino realtà attraverso azioni legali, sociali e culturali.”
Elvira Scaccianoce, Presidente dell’Associazione LiberaMente, ha evidenziato come l’iniziativa rafforzi la volontà di proseguire percorsi condivisi: “Insieme si possono creare opportunità, sensibilizzare e tutelare i diritti delle persone con disabilità. Continueremo a lavorare affinché la nostra comunità sia sempre più accogliente e inclusiva.”
La dott.ssa Federica Cosentino ha sottolineato il valore dell’inclusione come diritto: “La disabilità non è un limite della persona, ma spesso lo diventa quando l’ambiente non è pronto ad accogliere la sua diversità. Il nostro compito è rimuovere ostacoli e creare opportunità reali, perché una comunità inclusiva permette a tutte le persone di partecipare pienamente alla vita.”
La dott.ssa Miriana Raso ha ricordato l’importanza di costruire contesti adeguati alle diverse modalità di comunicazione e partecipazione: “Non servono grandi riforme: a volte bastano dettagli misurati che permettono a ciascuno di esprimersi senza rinunciare a sé stesso. In questo modo la comunità diventa più attenta, più ricca e più viva.”
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