L’Arci contro l’intitolazione dell’anfiteatro a Senatore: «Ferita per la memoria di Crotone»
L’Arci di Crotone dice no all’intitolazione dell’anfiteatro a Senatore: «Scelta divisiva e strumentale, la città merita memoria condivisa»

«È stato il sindaco che ha legato il suo nome alla discarica di Columbra, emblema di una ferita ambientale ancora aperta sul territorio; l’artefice della cosiddetta ‘passeggiata degli innamorati’, che si è rivelata un disastro per l’ambiente e per la salute pubblica; l’uomo dietro un Piano Regolatore dettato dai potenti locali».
Non usa mezzi termini l’Arci di Crotone per bocciare senza appello la decisione, già approvata dalla commissione consiliare toponomastica, di intitolare l’anfiteatro del teatro Scaramuzza all’ex sindaco Pasquale Senatore.
L’associazione rincara la dose: «Diciamo chiaramente no all’ipotesi di dedicare strade, piazze o strutture pubbliche a Pasquale Senatore. Non si tratta di un tributo alla memoria condivisa, ma di una scelta divisiva, ideologica e strumentale».
Per l’Arci, infatti, Senatore non rappresenta una figura capace di unire la comunità, anzi: la tempistica dell’intitolazione, proprio alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative, viene definita un’operazione di pura propaganda.
Non solo. Il direttivo dell’Arci si schiera anche contro l’idea di sostituire piazza Berlinguer con il nome dell’ex sindaco di destra: «Respingiamo ogni tentativo di riscrivere la storia cittadina cambiando i nomi dei luoghi – dichiara l’associazione –. Cancellare simbolicamente una figura come Enrico Berlinguer per sostituirla con una personalità discussa è un segnale gravissimo, che colpisce la memoria democratica di Crotone».
L’appello finale è rivolto alla Giunta: «Invitiamo l’amministrazione a bloccare questa decisione. La toponomastica deve nascere da un confronto trasparente e aperto, capace di rispettare tutte le sensibilità presenti. Crotone ha bisogno di luoghi che uniscano, non che dividano. La memoria condivisa si fonda sulla verità, non sull’opportunismo».