L'Arcivescovo di Crotone scende per strada al fianco degli agricoltori

Botricello (CZ) – C’era anche l’Arcivescovo di Crotone Angelo Raffaele Panzetta ieri sera, per strada, al fianco degli agricoltori che, da una settimana, stanno protestando in tutta Italia per i manca...

A cura di Redazione
29 gennaio 2024 12:53
L'Arcivescovo di Crotone scende per strada al fianco degli agricoltori -
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Botricello (CZ) – C’era anche l’Arcivescovo di Crotone Angelo Raffaele Panzetta ieri sera, per strada, al fianco degli agricoltori che, da una settimana, stanno protestando in tutta Italia per i mancati introiti dal lavoro della terra.

Il presule era in viaggio verso Reggio Calabria quando, visti i numerosi agricoltori per strada, è sceso dall’automobile, portando il proprio messaggio di vicinanza. Ad accoglierlo, il primo cittadino di Botricello, Saverio Puccio, il sindaco di Cropani Marina Raffaele Mercurio, e il parroco don Rosario Morrone. Questa testimonianza è stata raccontata da Comitati Riuniti Agricoli:

Sono con gli agricoltori per la difesa del loro desiderio di lavorare con dignità”, ha detto l’Arcivescovo di Crotone Angelo Raffaele Panzetta sulla Strada Statale 106. “Sono qui come padre e responsabile di una comunità che guarda con attenzione al mondo agricoloha continuatoperché i nostri fratelli che lavorano in questi ambiti sono quelli che fanno fruttificare la terra e, quindi, hanno una grande dignità e una grande valenza umana.”

Tutta la nostra Chiesa è con loro, è al fianco di questi lavoratori e alle loro famiglie a cui vanno la nostra solidarietà e vicinanza. La posta in gioco non riguarda solo loro ma tutti noi“.

Tra i luoghi principali della protesta nella giornata di sabato ci sono Crotone, Corigliano Rossano, Botricello e Steccato di Cutro, ma i presidi si moltiplicano. Lungo la statale 106, e in particolare a Botricello, i disagi e le tensioni aumentano.

“In questi giorni abbiamo vissuto tutti un po’ direi di disagio – ha continuato – perché abbiamo avuto delle difficoltà sulle strade, però questo disagio ci ha fatto comprendere dei problemi che questi nostri fratelli sollevano davanti ai nostri occhi”.

“In questi anni, e io sono in Calabria da quattro anni, ho visto tanto desiderio di fare qualità visitando anche le attività agricole che esistono nelle parrocchie che ho visitato. C’è il desiderio di fornire prodotti di qualità. Si tratta dunque di difendere quelle impostazioni normative che consentono in Italia, in Calabria, di fare qualità e soprattutto di difendere i posti di lavoro che direttamente e con tutto l’indotto connesso, ha una grande valenza per noi. Penso che il turismo e l’agricoltura siano nel futuro della Calabria, turismo agricoltura di qualità.

La nostra gente con sacrificio sta facendo questi passi. Vorremmo che il governo nazionale ancor più il governo della Comunità Europea creasse le condizioni perché questo sforzo non sia vanificato. E quindi io sono qua come padre, come responsabile di una comunità che guarda con grande attenzione al mondo agricolo, perché i nostri fratelli che lavorano in questo settore sono quelli che fanno fruttificare la terra, e quindi hanno una grande dignità, una grande valenza umana.

Noi siamo con loro nella difesa del loro desiderio di lavorare, del loro desiderio di essere messi nelle condizioni migliori per fare un lavoro dignitoso e di qualità, questo ci sta molto a cuore. Io vorrei solo aggiungere una cosa: io proseguirò, devo andare a Reggio Calabria perché domani abbiamo l’assemblea di tutti i vescovi della Calabria. Mi permetterò anche di portare a loro un messaggio chiedendo che nel comunicato che produrremo al termine dei nostri lavori, nel comunicato finale ci sia attenzione a questo aspetto che non è secondario, ma è importante.”

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