L'arte culinaria di Caterina Ceraudo al convegno di Identità Golose

Il 24 febbraio 2025, in occasione del Convegno di Identità Golose, che ha celebra quest'anno il suo ventennale, Identità Golose Milano...

A cura di Redazione
26 febbraio 2025 11:00
L'arte culinaria di Caterina Ceraudo al convegno di Identità Golose -
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Il 24 febbraio 2025, in occasione del Convegno di Identità Golose, che ha celebra quest’anno il suo ventennaleIdentità Golose Milano (via Romagnosi,3) ha ospitato una cena unica che ha esaltato il meglio della gastronomia calabrese. Una serata straordinaria che ha visto protagonisti quattro dei più talentuosi chef della regione: Caterina Ceraudo, Luca Abbruzzino, Antonio Biafora e Nino Rossi. Un incontro di eccellenze che ha raccontato, attraverso piatti d’autore, la ricchezza enogastronomica della regione ospite del convegno, la Calabria.

L’evento si è inserito perfettamente nel percorso di promozione, messo in campo dal Dipartimento agricoltura della Regione Calabria e da Arsac, che valorizza in contesti nazionali ed internazionali i prodotti enogastronomici calabresi. Una valorizzazione che si incrocia perfettamente con la promozione dei luoghi meravigliosi che la regione è in grado di offrire ai propri visitatori nell’ambito del brand Calabria Straordinaria. La kermesse punta a valorizzare la regione, non solo come meta turistica d’eccezione, ma anche come territorio di forte identità culinaria, capace di esprimere qualità, innovazione e radici profonde. Gli chef, veri ambasciatori del gusto, incarnano la nuova generazione di talenti che scelgono di restare a lavorare nella propria terra di origine per reinterpretarla e promuoverla in Italia e oltre i confini. Una scelta che ha come obiettivo non solo la valorizzazione delle tradizioni culinarie locali, ma anche quella di portare un contributo attivo alla rinascita gastronomica e culturale della loro regione. Una rinascita che è in atto ormai da qualche anno e che oggi è possibile definire come un vero “movimento gastronomico” guidato da Caterina Ceraudo, Luca Abbruzzino, Antonio Biafora e Nino Rossi, chef che vedono nella ricchezza della terra e delle tradizioni la base per sfide culinarie sempre più ambiziose, utilizzando un linguaggio globale.

Luce, materia e gusto

La serata è stata organizzata come un viaggio, un’esperienza che prende forma tra materia, luce e sapore

L’aperitivo, dislocato in quattro punti, ciascuno con uno chef e una visione della Calabria contemporanea. Ogni postazione, evocativa e ricca di suggestioni, esaltava la terra, trasforma l’atto gastronomico  in un gesto primordiale dove natura, mano e convivialità si incontrano: 

1- Zucca (di Antonio Biafora – terreni di sabbioni granitici, pino, abete, faggio)

2- Alghe, tartare di dentice, emulsione di ostriche (di Luca Abbruzzino – terreni argillosi calcarei, agrumi, ulivi)

3- Sfoglia caciocavallo sardella (di Caterina Ceraudo – terreni calcareo marnosi, ulivo, agrumi, vite)

4- Meringa alle olive, condimento alla calabrese (di Nino Rossi- terreni granitici, argillosi calcarei, leccio, olivo, agrumi, abete)

Cocktail in abbinamento: Tropea (analcolico con: idrolato aspromontano, cordial di cipolla rossa di tropea, soda; Nucija (rum brugal 1888, nocciola tonda di Calabria salata, cacao); Mediterraneo (london dry gin, giacobini bianco, cordial di olive e cacao bianco e soda)

A tavola poi le cinque portate novità ed essenza dell’ultima stagione,  specchio fedele della visione attuale degli chef.

●            “Il mio giardino di inverno”  di Caterina Ceraudo, abbinato ad uno dei vini più conosciuti della sua azienda vinicola: Grisara.

●           “Topinambur, ricci di mare, nduja e umeboshi di pomodoro” di Luca Abbruzzino, abbinato ad un vino della Tenuta del Conte: Diversamente.

●           “Riso, latte di mandorla, sardella e cipolla bruciata” di Luca Abbruzzino, abbinato ad un vino della Tenuta del Conte: Diversamente.

●           “Agnello, cavolo cappuccio, rucola di mare, latte, cannella, liquirizia” di Nino Rossi, abbinato ad un vino di Casa Comerci: ‘Batia.

●           “Il Bosco” di Antonio Biafora abbinato ad un Mantonico di Bianco Passito di Tenuta Dioscuri

Dai sapori autentici della tradizione alle creazioni più visionarie, la cena del 24 febbraio è stata l’occasione per celebrare una Calabria autentica, innovativa e sempre più protagonista del panorama gastronomico mondiale attraverso il talento e la creatività dei suoi chef-ambasciatori.

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