L'associazione Mondo Vero vuole rifondare a Crotone la Casa della cultura Mediterranea
Crotone – Rifondare a Crotone la Casa della cultura Mediterranea, questo l’obiettivo di un progetto che l’associazione Mondo vero ha proposto al Ministero della Cultura, alle istituzioni locali e agli...

Crotone – Rifondare a Crotone la Casa della cultura Mediterranea, questo l’obiettivo di un progetto che l’associazione Mondo vero ha proposto al Ministero della Cultura, alle istituzioni locali e agli Ambasciatori e Consoli italiani dei Paesi Mediterranei.
Un percorso di riscoperta del mare più strategico oggi purtroppo passato alla ribalta delle cronache nazionale per le tragedie dei migranti. A spiegare nel dettaglio il progetto è il presidente dell’associazione Silvano Cavarretta: «Già nel terzo secolo a.C. Crotone era diventata il faro della civiltà occidentale con le tre più grandi scuole di pensiero: la scuola filosofica di Pitagora, quella medica di Alcmeone e quella atletica di Milone. Ci siamo resi conto che pur passando tanti secoli tutti i principi di queste tre scuole sono rimasti attualissimi nello spazio e nel tempo. Ecco perché oggi è arrivato il momento di riproporre questi principi dando un messaggio universale a tutte le nazioni».
Come? Con una serie di eventi, di incontri e di mostre che rappresentano l’inizio di un percorso per riappropriarci di un passato che in realtà è ancora presente. «Vogliamo fare chiarezza sul ruolo del Mediterraneo – spiega ancora Cavarretta -, e sui popoli che non sono arretrati così come molti pensano; vogliamo rispettare i diritti umani nel pieno rispetto degli usi e dei costumi delle Nazioni. L’Italia non deve guardare al nord ma al sud, come nel passato. Interrogarsi su cosa ruota attorno al Mediterraneo, senza parlare solo dei naufragi, perché il mediterraneo è un mare benedetto e noi lo stiamo facendo diventare un cimitero». L’associazione è già al lavoro per organizzare le varie iniziative.
La prima in programma, e già in allestimento a Palazzo Giunti: è una mostra-vetrina permanente dei Paesi del Mediterraneo per la quale si chiederà alle varie Nazioni, l’apporto di materiale illustrativo più idoneo e rappresentativo di ogni territorio. E poi ancora convegni sull’etica, diritto, rispetto e convivenza tra i popoli; sulle varie religioni; sull’educazione alla salute; sull’emigrazione ed immigrazione; sull’alimentazione dei popoli; sulle tradizioni culturali e artistiche; sui trasporti e i collegamenti tra i vari paesi.
E poi ancora si pensa ad un evento sportivo multietnico con manifestazioni varie; un evento sulle archeologie, sull’interscambio degli itinerari turistico-culturali e un evento specifico sulla “cinematografia” dei vari Paesi con proiezioni di film e documentari. «La rifondazione della Casa della cultura Mediterranea – precisa l’associazione – ripropone Crotone e il suo territorio quale nuovo ed attuale centro strategico del Mediterraneo sia dal punto di vista storico che logistico. Crotone, la sua provincia, la Calabria e il sud Italia hanno l’ambizione realistica di riproporsi come faro di riferimento del mediterraneo».