Le Casematte di Crotone: testimonianze di una storia bellica
Le fortificazioni costruite durante la Seconda Guerra Mondiale restano visibili nel territorio crotonese, simbolo di un passato da non dimenticare

Nel corso del tempo, diverse fortificazioni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono rimaste sparse su tutto il territorio italiano, alcune delle quali si trovano anche a Crotone e nella sua provincia. Queste strutture, note come "Casematte", erano costruite per proteggere le postazioni d'artiglieria, con un design che prevedeva l’utilizzo di cemento armato e, spesso, cupole blindate, fisse o girevoli. Una tipologia particolarmente diffusa di queste fortificazioni sono le Postazioni Tobruk, realizzate sia dall’esercito tedesco che da quello italiano durante il conflitto mondiale. L’obiettivo di queste strutture era contrastare l’avanzata delle forze Alleate lungo le coste italiane, un'esigenza che divenne ancor più evidente dopo lo sbarco in Sicilia e la successiva risalita della penisola.
A Crotone, alcune di queste opere difensive sono ancora visibili, testimoniando il passaggio della guerra nella zona. Una di esse si trova lungo via Miscello Da Ripe, mentre un’altra si trova nelle vicinanze dello Stadio Comunale Ezio Scida. Un’altra fortificazione è situata nei pressi del Parco Archeologico di Capocolonna, e un’altra ancora è visibile lungo la strada statale 106, tra Isola di Capo Rizzuto e Crotone. Diverse altre postazioni difensive sono presenti anche in altre zone della provincia e in diverse regioni d’Italia.
Oggi, queste strutture rimangono come monito storico, un ricordo tangibile di un passato segnato dal conflitto. Rappresentano un simbolo della sofferenza vissuta, ma anche un invito a preservare la memoria storica, affinché il passato possa insegnarci a prevenire, quando possibile, la ripetizione di simili tragedie.