Leo Barberio (PD): “Il Governo rispetti la sentenza del TAR. Inaccettabile pensare a Crotone come discarica d’Italia”

"Le sentenze non sono un’opinione e vanno rispettate. Non esiste alcun escamotage o decreto che possa cancellare la verità sancita dal Tribunale: i rifiuti pericolosi del SIN di Crotone non devono restare in Calabria", ha inoltre aggiunto

A cura di Redazione
31 agosto 2025 20:00
Leo Barberio (PD): “Il Governo rispetti la sentenza del TAR. Inaccettabile pensare a Crotone come discarica d’Italia” -
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Riceviamo e pubblichiamo -  “È inaccettabile che il Ministero dell’Ambiente stia provando ad aggirare la sentenza del TAR che ha imposto ad ENI Rewind lo smaltimento dei rifiuti della bonifica del SIN di Crotone fuori dai confini regionali. Le sentenze non sono un’opinione e vanno rispettate. Non esiste alcun escamotage o decreto che possa cancellare la verità sancita dal Tribunale: i rifiuti pericolosi del SIN di Crotone non devono restare in Calabria.

Il TAR ha riconosciuto quello che noi, come Partito Democratico e come Federazione provinciale, denunciamo da anni: si devono rispettare gli accordi del 2019 per tutelare la salute e la dignità dei cittadini che vengono prima degli interessi aziendali o delle scorciatoie politiche.

È ancor più grave che, proprio in una fase così delicata, venga avviata quando l’ente regionale si ritrovi senza difese politiche. E questo è solo uno degli effetti delle dimissioni del Presidente Occhiuto, motivate solo da esigenze di tornaconto personale e da calcoli elettorali che non sono sicuramente piaciute ai suoi alleati di governo (visto anche che il MASE è diretto da un Ministro di area Forza Italia, Picchetto Frattin). Ora la provincia di Crotone è isolata in una battaglia che richiederebbe compattezza e coraggio istituzionale.

Chiedo al Governo nazionale e al MASE di fermare immediatamente questo tentativo di eludere la sentenza e di garantire, con atti chiari e trasparenti, che la bonifica venga realizzata nel rispetto delle regole e del diritto dei cittadini a un territorio sano e sicuro. La comunità crotonese non è e non sarà mai una discarica. Su questo non faremo passi indietro: continueremo la nostra battaglia politica, giuridica e civile finché ENI e le istituzioni non daranno risposte serie e definitive.”

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