Museo del Mare di Le Castella: 5.000 presenze per riscoprire la costa di Isola di Capo Rizzuto

Museo del Mare di Le Castella, 5.000 visitatori: la cultura del mare rilancia Isola di Capo Rizzuto tra promozione e ricerca

A cura di Redazione
20 luglio 2025 14:00
Museo del Mare di Le Castella: 5.000 presenze per riscoprire la costa di Isola di Capo Rizzuto -
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C’è un luogo, nel cuore di Le Castella, dove il mare non è solo acqua e orizzonte, ma diventa storia, ricerca e futuro: è il Museo del Mare, simbolo di un territorio che riscopre la propria identità grazie alla cultura e alla scienza.

Lo confermano i numeri: circa 5.000 visitatori, per lo più giovani studenti, hanno scelto quest’anno di attraversare le sale del Museo per poi spingersi a scoprire le bellezze della costa di Isola di Capo Rizzuto.

«Al Museo del Mare di Le Castella ci sono state circa 5.000 presenze, 5.000 ragazzi che sono venuti a visitare il Museo del Mare», racconta Maria Grazia Vittimberga, sindaca di Isola di Capo Rizzuto, che sottolinea come dietro questo risultato ci sia un lavoro di rete: «Non solo il Museo del Mare: questi ragazzi sono venuti per scoprire le bellezze della nostra costa. Abbiamo inviato 2.100 lettere a 2.000 istituti scolastici, un’attività di promozione che parte dal Museo e si estende fino all’acquario di Capo Rizzuto, riaperto grazie a interventi di sistemazione».

Una strategia che, spiega la sindaca, punta a dare impulso non solo all’Area Marina Protetta, ma a tutto il territorio: «C’è un’attività di promozione molto attiva, ma accanto a questa si è aggiunta anche l’attività di controllo e monitoraggio delle nostre coste, del nostro sistema marino. E soprattutto l’attività scientifica, grazie ai numerosi progetti approvati negli ultimi anni».

Secondo la Vittimberga, la strada è quella giusta, ma serve fare ancora di più per diffondere una cultura della tutela e della valorizzazione: «Io devo fare i complimenti al gruppo di lavoro, ai gestori, alla Provincia di Crotone, perché l’area marina protetta dovrebbe essere concepita proprio così: non come un limite, ma come uno straordinario strumento strategico. Fino a qualche anno fa si pensava solo ai divieti di pesca o di accesso, ma non alle potenzialità che un’area protetta può offrire. Ora stiamo cambiando rotta: promuoviamo la costa, sosteniamo la ricerca scientifica. È il percorso giusto. Vi ringrazio per quello che fate, ma divulgate ancora di più».

Un messaggio chiaro: il mare è una risorsa comune, da proteggere e raccontare, partendo proprio dai giovani. E il Museo del Mare di Le Castella è la porta di ingresso a questo patrimonio, vivo e condiviso.

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