Nei quartieri di Crotone | (foto Gallery) - Pista ciclabile solo per mountain bike

Crotone – Pensare di essere nella città dell’accoglienza, Crotone, che ha dato riparo e asilo a chiunque sin dalla sua fondazione, e constatare che ci sono parti della città che invece fanno selezione...

A cura di Redazione
02 gennaio 2024 15:39
Nei quartieri di Crotone | (foto Gallery) - Pista ciclabile solo per mountain bike -
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Crotone – Pensare di essere nella città dell’accoglienza, Crotone, che ha dato riparo e asilo a chiunque sin dalla sua fondazione, e constatare che ci sono parti della città che invece fanno selezione se non addirittura discriminazione è un fatto realmente inaccettabile.
Eppure… dobbiamo constatare che ci sono parti di questa nosta meravigliosa città che negano l’accesso a chi è diverso.

Basta andare su via Gioacchino da Fiore, una delle arterie fondamentali di questa città, una strada trafficata anche perchè principale via di collegamento tra le due Crotone. Arrivati all’altezza della caserma dei vigili del fuoco, si può constatare che il marciapiede di fronte la caserma, quello che costeggia la Don Milani, per essere ancora più chiari, non è un marciapiede per tutti.
Anzi… è un marciapiede per pochi eletti. Una discriminazione doppia perchè seleziona sia i pedoni che gli amanti delle due ruote.
Ci spieghiamo meglio.
La pista ciclabile, così come l’area pedonale, non è esattamente “una passeggiata di salute”, anzi… possiamo dire che se chi l’attraversa non è adeguatamente preparato rischia veramente di non completare il suo percorso.

Per quanto riguarda la parte ciclabile, ci sono così tante buche, dossi, rialzi improvvisi, sbalzi e impedimenti che se uno si trova a pedalare su una tradizionale “Graziella” o ancora peggio su una bici da corsa, rischia di lasciarci, gomma, cerchione, catena e anche caviglie e ginocchia. Insomma ci troviamo di fronte ad una vera e propria trappola per ciclisti. Trappola che non viene meno nemmeno se si è attrezzati con una prodigiosa mountain bike, perchè anche in questo caso o si è esperti ciclisti oppure il rischio di cadere è elevatissimo.
Non va meglio a chi decide di camminare a piedi, visto che erbacce, dossi, buche, avvallamenti e sbalzi e impedimenti la fanno da padrone. Il rischio di mettere il piede in fallo e di guardare da vicino la pavimentazione, magari con la faccia spiaccicata a terra, non è reale, ma molto di più. Anche in questo caso o si è esperti runner o arrampicatori, oppure il passaggio diventa quasi impossibile.
Insomma si fa discriminazione.

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