Non ci sono malati di serie B a Crotone, sit-in all'ospedale
Crotone – “Non ci sono malati di serie B a Crotone, nè un ospedale che può essere declassato“: si ritorna a parlare di Sanità in città, mentre la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) dell’ASP di Cr...

Crotone – “Non ci sono malati di serie B a Crotone, nè un ospedale che può essere declassato“: si ritorna a parlare di Sanità in città, mentre la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) dell’ASP di Crotone denuncia da mesi le problematiche legate alla sanità stessa ma non trovando risposta alcuna, nonostante lo stato di agitazione sia stato proclamato lo scorso novembre. Da una parte vi sono le spettanze dovute ai lavoratori, “che non sono pretese” come dichiarato questa mattina da Luigi Tallarico, segretario Cisl Magna Grecia, e dall’altra la situazione organizzativa dell’ASP.
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E questa mattina davanti il nosocomio cittadino vi è stato un Sit In annunciato dalla Cisl per denunciare questo stato di cose che incide, dunque sulla erogazione dei servizi all’utenza. Ma vi sono anche i pochi posti letto nel nuovo piano riorganizzativo regionale del Commissario ad Acta Roberto Occhiuto, così come la mancanza dell’Emodinamica , e la mancata riapertura di Medicina Nucleare. “Fin ora abbiamo pazientato, ad oggi si somma la problematica organizzativa da sempre rivendicata, anche alla luce del nuovo Dca della Regione Calabria che per quanto ci riguarda ridimensiona le attività dell’ospedale di Crotone – ha continuato Tallarico – partiamo dunque dalle spettanze relative ad anni precedenti per finire alla problematica organizzativa. Basta entrare in Ospedale e ci si accorge già dal primo impatto con cosa si ha a che fare, se con un nosocomio o un altro luogo”.
Vi è stata una riunione, domenica sera, con il Direttore Amministrativo, precisa Tallarico, “un incontro interlocutorio con le organizzazioni sindacali ma al di là della bontà del documento che ha stilato, che sostanzialmente non fa altro che ammettere le inadempienze da parte dell’ente, va a disquisire su quali sono i motivi per cui non è stato possibile erogare questi istituti ai dipendenti. questo non fa che come dire dare ragione alle nostre rivendicazioni. Se dei problemi tecnici ci sono non possono essere imputati ai lavoratori”.
Al Sit In presente anche l’associazione Vivere Sorridendo che, da anni, opera presso il reparto di Oncologia per alleviare al meglio la degenza dei pazienti: “Da anni stiamo denunciando la carenza di personale presso il reparto di Geriatria sia personale che parasanitario – ha incalzato Giovanni Marsala di Vivere Sorridendo – uniamoci e facciamolo per i malati crotonesi, perchè la nostra città non deve essere la cenerentola della sanità calabrese, i malati di Crotone non sono di Serie B, e c’è bisogno del supporto dei cittadini durante queste manifestazioni”.