"Non si possono perdere 150 posti di lavoro": sit in davanti la Prefettura: a difendere i dipendenti anche una bambina

150 lavoratori in una provincia che non può permettersi moria di posti di lavoro: questa mattina, davanti la Prefettura di Crotone, cinquanta di loro, in rappresentanza di tutti i lavoratori, hanno pr...

A cura di Redazione
18 dicembre 2023 12:00
"Non si possono perdere 150 posti di lavoro": sit in davanti la Prefettura: a difendere i dipendenti anche una bambina -
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150 lavoratori in una provincia che non può permettersi moria di posti di lavoro: questa mattina, davanti la Prefettura di Crotone, cinquanta di loro, in rappresentanza di tutti i lavoratori, hanno presidiato l’ingresso della sede dell’ufficio territoriale del governo.

Sono i lavoratori dell’impianto Serravalle Energy Srl di Cutro, che hanno tenuta alta l’attenzione  sulle disastrose conseguenze dal punto di vista sociale che prefigurerebbe il licenziamento dei lavoratori dell’impianto attualmente in Amministrazione giudiziaria.

E, accanto ai cinquanta dipendenti, vi erano anche le loro famiglie, le madri di famiglia, affinchè sia alta l’attenzione e via sia il sostegno concreto da parte delle istituzioni: “Già è difficile per i nostri giovani trovare un lavoro, figuriamoci per mio marito, troppo giovane per andare in pensione, troppo avanti per l’età per cercarsi un altro posto di lavoro“, ha detto una delle mogli presenti.

Presenti anche le sigle sindacali Uiltec Uil Calabria, Filctem Cgil e Flaei Cisl: “La centrale è ferma e i dipendenti non hanno nessuna certezza per il proprio futuro lavorativo – ha dichiarato Francesco Gatto, segretario generale Filt Cgil Calabria – il fatto che vi siano intere famiglie significa che la questione è preoccupante, stiamo lavorando affinchè l’annoso problema sociale sia il primo possibile risolto, perchè il territorio provinciale non può permettersi importanti posti di lavoro che hanno garantito un reddito dignitoso”. Presente anche una bambina in difesa del padre: così innocente e giovanissima, ma conscia della problematica che sta vivendo, si è unita al coro anche lei.

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