Notte di San Lorenzo: stelle cadenti, spiagge e chitarre fino all’alba

Dall’11 al 13 agosto il cielo si accende: chitarre, falò e desideri tra le onde e le “Lacrime di San Lorenzo”

A cura di Redazione
09 agosto 2025 17:00
Notte di San Lorenzo: stelle cadenti, spiagge e chitarre fino all’alba -
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C’è un momento dell’estate in cui il tempo sembra fermarsi. È quando, tra l’11 e il 13 agosto, le spiagge si riempiono di coperte, teli e risate, in attesa delle Perseidi, le stelle cadenti che ogni anno incendiano il cielo. Sono le notti di San Lorenzo, quelle dei desideri sussurrati piano, mentre le onde si rompono lente sulla riva e il vento porta l’odore del mare.

Si arriva già al tramonto, per conquistarsi il posto migliore. Qualcuno accende un falò, altri tirano fuori una chitarra, e subito le note si mescolano al fruscio delle onde. Il cielo diventa una tela blu profonda, punteggiata di luci fisse e di quelle scie improvvise che, come lampi gentili, attraversano l’orizzonte. Quest’anno la Luna sarà timida, una sottile falce che lascerà spazio a decine di meteore ogni ora, soprattutto dopo mezzanotte, quando la Terra si tuffa nella scia della cometa Swift-Tuttle e il cielo sembra esplodere di luce.

Non servono telescopi o binocoli, basta alzare lo sguardo e lasciarsi sorprendere. Qualcuno conta le scie, altri chiudono gli occhi e fanno un desiderio, convinti che in quelle notti ogni sogno abbia più possibilità di avverarsi. Le ore passano lente, tra canzoni, chiacchiere e silenzi che valgono più di mille parole.

E quando, verso l’alba, il fuoco si spegne e il cielo inizia a schiarire, resta la sensazione di aver vissuto qualcosa che non appartiene solo a un’estate, ma a tutte quelle che verranno. Perché le notti di San Lorenzo non sono solo uno spettacolo da guardare: sono un rito collettivo, un abbraccio tra il mare, il cielo e chi, per una notte, sceglie di credere nei desideri.

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