Offesa alla città su La7, il sindaco: "Tuteleremo Crotone nelle sedi legali"

“E’ come se la Ndrangheta gestisse un referendum a  Crotone, e poi gli dovessimo dare delle cose”, una frase pronunciata su La7 dallo scrittore Emanuele Trevi  nel programma televisivo condotto da  Co...

A cura di Redazione
10 ottobre 2022 16:00
Offesa alla città su La7, il sindaco: "Tuteleremo Crotone nelle sedi legali" -
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“E’ come se la Ndrangheta gestisse un referendum a  Crotone, e poi gli dovessimo dare delle cose”, una frase pronunciata su La7 dallo scrittore Emanuele Trevi  nel programma televisivo condotto da  Concita De Gregorio e David  Parenzo dal titolo “In Onda”. La frase ha fatto indignare i cittadini di Crotone e il sindaco Vincenzo Voce, il quale fa sapere di intraprendere un’azione legale.

Esprimo tutto il disappunto e l’indignazione per la gratuita ed offensiva frase espressa da un ospite nel corso della trasmissione in Onda su La7 lo scorso sabato. Indignazione che non è solo personale ma di tutta la comunità di Crotone che si è sentita offesa da chi ha inteso strappare qualche consenso televisivo con un ingiurioso luogo comune.

Dispiace ancor di più che conduttori di provata e lunga esperienza giornalistica non abbiamo ripreso l’ospite e sottolineato l’infelice uscita, anzi abbiano evidenziato la gratuita battuta. Istituzioni, Magistrati, Forze di Polizia, Associazioni sono quotidianamente impegnate contro la criminalità organizzata.

Migliaia di crotonesi ogni giorno portano avanti, nel segno della legalità, il quotidiano. Mettere la città all’indice, senza nessuna possibilità di replica, è semplicemente vergognoso. Ho sentito il capo redattore della trasmissione al quale ho espresso tutta l’indignazione che non è solo personale ma di tutta la città. Naturalmente ho anticipato allo stesso che tuteleremo nelle sedi opportune l’immagine della città.

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