Pasqua a Crotone: l'Arcivescovo Torriani invita all'ascolto e alla speranza: le messe di oggi
Crotone sta celebrando la Pasqua con intensi momenti liturgici e spirituali, guidati dal nuovo arcivescovo, Monsignor Alberto Torriani. Ieri sera, presso la Chiesa dell’Immacolata, il presule ha pres...

Crotone sta celebrando la Pasqua con intensi momenti liturgici e spirituali, guidati dal nuovo arcivescovo, Monsignor Alberto Torriani. Ieri sera, presso la Chiesa dell’Immacolata, il presule ha presieduto la solenne Veglia Pasquale, momento centrale del Triduo, segnando il suo primo grande appuntamento liturgico da quando ha assunto la guida della diocesi., poichè la Pasqua è proprio il centro dell’anno liturgico.
Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, la Cattedrale ospiterà diverse celebrazioni eucaristiche:
Ore 7.30 – 9.00 – 10.30 – 12.00: Sante Messe.
Ore 10.30: Liturgia Eucaristica presieduta da Monsignor Alessandro Saraco, Rettore-Parroco.
Ore 18.00: Solenne Liturgia Eucaristica presieduta da Monsignor Alberto Torriani, Arcivescovo di Crotone-Santa Severina.
Le celebrazioni sono animate dal Coro “San Dionigi”, che accompagna i fedeli come ogni volta con canti tradizionali e liturgici.
Nel suo messaggio pasquale, l’Arcivescovo Torriani ha sottolineato l’importanza dell’ascolto e della speranza come strumenti per affrontare le sfide quotidiane e per costruire una comunità più unita e solidale. Ha invitato i fedeli a riscoprire la forza della fede e a vivere la Pasqua come un rinnovamento interiore, capace di generare cambiamenti positivi nella società.
Il testo del messaggio pasquale dell’Arcivescovo
«Quel primo giorno della settimana, per le donne del Vangelo, comincia con un gesto semplice ma carico di speranza e che profuma di ripartenze. Dopo il sabato – quel tempo sospeso, abitato dal silenzio e dall’attesa – qualcosa dentro di loro si muove. Spinte da un affetto profondo, da una devozione concreta, da un amore che non si rassegna, decidono di andare al sepolcro. Non c’è strategia, non c’è calcolo: solo il cuore che prende l’iniziativa. È uno slancio, un’urgenza del cuore che le rimette in cammino, in un mondo che sta ricominciando da capo.
Con questo stesso desiderio auguro a tutti una Pasqua che sappia rimettere in moto il cuore, accendere slanci, generare nuovi inizi.
Una Pasqua che abbia il sapore dell’Amore che non aspetta.»
+ Alberto
Arcivescovo