Passaggio di consegne al Comando della Capitaneria di Porto: insediato il Capitano Morello
Si è svolta questa mattina, nella cornice della Capitaneria di Porto di Crotone, la cerimonia di avvicendamento al comando della Capitaneria di Porto tra il Capitano di Vascello Vittorio Aloi che lasc...

Si è svolta questa mattina, nella cornice della Capitaneria di Porto di Crotone, la cerimonia di avvicendamento al comando della Capitaneria di Porto tra il Capitano di Vascello Vittorio Aloi che lascia il territorio provinciale dopo due anni e dove mesi e il Capitano di Vascello Domenico Morello. Alla cerimonia di avvicendamento presente il Comandante dei Porti della Calabria e della Basilicata Tirrenica Giuseppe Sciarrone.
Vittorio Aloi saluta la città per un nuovo incarico nella città di Livorno, dove assumerà l’incarico di Comandante in seconda. Il Nuovo Comandante di Vascello, Domenico Morello, è originario di Crosia in provincia di Cosenza. Conosce il territorio perchè in questo Comando ha svolto dal 2006 l’incarico di Capo Servizio Operativo. Poi dal settembre 2013 l’incarico di comandante in seconda. Nel 2016 ha assunto l’incarico di Capitano di Vascello a Gallipoli mentre, l’ultimo incarico, lo ha tenuto presso il Comando Generale di Roma.
“Mi porto dietro tre anni di giornate alterne a giornate tranquille – ha detto il Capitano Vittorio Aloi – giornate frenetiche e giornate drammatiche che tutti voi conoscete, ma anche nel nostro piccolo ogni giorno c’è sempre stato qualche soccorso e qualche emergenza nelle quali ci siamo dovuti spendere“. Al capitano entrante, Domenico Morello, chiede di sapere ascoltare i suoi uomini. “In questi due anni e nove mesi sembra di aver fatto solamente il mio lavoro, anche se mi ritengo critico verso me stesso, e quindi pensavo e penso tutt’ora che si possa sempre fare di più. Auguro al mio successore quindi di riuscire a colmare le lacune che io probabilmente ho lasciato”
E, sul naufragio di Steccato di Cutro, ha aggiunto: “Abbiamo affrontato quei giorni con il massimo impegno fornendo il supporto che c’è stato richiesto dalla Prefettura insieme con la Protezione Civile e le altre forze di polizia. Abbiamo garantito per tre mesi un costante presidio nella zona del naufragio, e abbiamo fatto tutto quello che era umanamente possibile, lavorando su questa emergenza per cercare di di dare una sepoltura ai corpi che è stato possibile recuperare”.
E, il neo Comandante, ha parlato di Crotone, una città che conosce bene: “In questa Capitaneria di Porto ho lavorato per molti anni – ha detto – e qui ci sono i miei affetti, e conoscere già il territorio per me è un vantaggio. In particolare, conoscere la complessità operativa di questo posto, la sua estensione territoriale, l’Area Marina Protetta, rappresenta dei vantaggi, così come è vantaggioso conoscere buona parte del personale con cui ho condiviso diverse esperienze operative. Degli uomini di questo comando conosco il loro valore e la loro professionalità – ha concluso – e a loro voglio dire di metterci passione, perché questo è un mestiere che, oltre alla professionalità, richiede tanto amore“.
