Pnrr, un'occasione unica per Crotone: "Lavorare per intercettare più fondi possibili"
Il PNRR prevede iniziative che saranno messe in campo dal Governo nazionale che esercita una funzione di guida e di regia di questa importante e storica occasione mirata a promuovere un processo di ri...

Il PNRR prevede iniziative che saranno messe in campo dal Governo nazionale che esercita una funzione di guida e di regia di questa importante e storica occasione mirata a promuovere un processo di rinascita e di sviluppo.
L’appuntamento ieri pomeriggio, presso la Camera di Commercio di Crotone, è stato presieduto dal Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso e vi hanno partecipato Sergio Torromino, deputato, Flora Sculco, già consigliera regionale, il presidente della Provincia, Sergio Ferrari e i coordinatori e dirigenti politici di tutti i partiti della coalizione. Le tematiche sono state sviluppate dall’ingegnere Giovanni Laganà e dal dottor Tonino De Marco che hanno fatto il punto sul PNRR sia a livello nazionale che regionale e locale.
L’obiettivo dell’incontro è capire lo stato dell’arte e valutare le cose che si sono fatte in questa prima fase nella nostra città, in provincia e poi in Calabria: “I Comuni devono progettare per le fonti di finanziamento – ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale Mancuso – il Governo deve aiutarci, aiutare quei piccoli comuni dove non vi è nemmeno un ufficio tecnico per una mano concreta di contributo di forza lavoro“. La Calabria è pronta, ha aggiunto: “Lo è se abbiamo gli strumenti per affrontare tutta la progettazione”.
Al Sud finora il 40,6% delle risorse del PNRR: “I sindaci devono essere attenti a ciò che accade perchè le opportuinità sono grandissime e devono essere pronti a intercettare le fonti finanziare che servono per lo sviluppo del territorio – sono le parole del presidente della Provincia Ferrari – sappiamo tutti le difficoltà degli enti e della difficoltà organizzativa c’è bisogno di un grandissimo sforzo in modo che nessuna comunità perda i fondi pubblici che significano servizi per il territorio”.
“Parliamo di un’occasione storica e irripetibile che noi, la Calabria ma soprattutto Crotone, e non possiamo perdere quest’opportunità – ha detto Flora Sculco – bisogna lavorare per intercettare più fondi possibili, conoscere gli obiettivi stabiliti dal Governo che sul Pnrr esercita una funzione di guida e di regia, e realizzare un cambiamento nell’economia di Crotone”. Poi, ha aggiunto: “In questi diciotto mesi poco è stato fatto, e c’è di più, non solo non si sta lavorando per cogliere le nuove opportunità, ma vi sono altre risorse procurate per Crotone e che giacciono nelle casse del Comune, un esempio lo è Antica Kroton, ferma al palo, e c’è il rischio che se ne pregiudichi la realizzazione. Noi eserciteremo la nostra funzione di stimolo perchè Crotone non possa perdere quest’occasione”.
Una sfida, dunque: “Il territorio di Crotone è pronto nel senso che ha avuto alcuni aspetti di ritardo rispetto ad altre aree – ha aggiunto Tonino De Marco, dirigente regionale – però c’è stato un grande impegno da parte del partneriato sociale qui nel crotonese che fa sperare sulla capacità del sistema pubblico e del sistemo economico sociale nel dare risposta alla sfida di innovazione”.
Mentre l’altro dirigente regionale, Giovanni Laganà, ha affermato nel corso dei lavori che il Governo avrebbe dovuto assistere i comuni per l’attivazione del Pnrr. “Ormai le manifestazioni di interesse sono partite, è un treno in corsa e per gli enti comunali è un treno imperdibile, specialmente per le infrastrutture“.
Da sinistra Giovanni Laganà, Filippo Mancuso, Flora Sculco, Tonino De Marco, e il presidente della Provincia Ferrari.