Sanità, bimbi non vaccinati e prestazioni al minimo. Calabria bocciata
Sono stati pubblicati i risultati del monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA) per l’anno 2022 attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia. Calabria ancora rimandata con un punteg...

Sono stati pubblicati i risultati del monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA) per l’anno 2022 attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia. Calabria ancora rimandata con un punteggio sotto soglia nell’area della prevenzione e nell’area distrettuale.
Nel dettaglio, come riportato sulla pubblicazione del Ministero della salute nell’anno 2022, la Regione Calabria presenta due aree di assistenza, la prevenzione collettiva e la
distrettuale, con punteggi molto bassi, pari rispettivamente a 36,6 e 34,9 (i peggiori tra le Regioni italiane).
Di poco superiore alla sufficienza il punteggio registrato dall’area ospedaliera.
Analizzando i singoli indicatori CORE dell’area prevenzione, si evidenziano il punteggio pari a 0 nelle
coperture vaccinali nei bambini a 24 mesi sia nel ciclo base che per MPR (sul quale potrebbe aver inciso anche il passaggio alla fonte informativa AVN) e i punteggi inferiori alla soglia dell’indicatore composito sugli stili di vita e dell’indicatore “proporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato per mammella, cervice uterina e colon-retto”.
Nell’area distrettuale, nell’anno 2022 c’è solo un indicatore che supera la soglia di adempienza con un punteggio massimo (tasso di ospedalizzazione standardizzato in età adulta per complicanze per diabete,
BPCO e scompenso cardiaco). Ottengono invece punteggi molto bassi gli altri 7 indicatori: intervallo allarme-Target dei mezzi di soccorso (28 minuti); tasso di pazienti trattati in assistenza domiciliare integrata per intensità di cura (CIA 1, CIA 2, CIA 3); percentuale di re-ricoveri tra 8 e 30 giorni in psichiatria; numero deceduti per causa di tumore assistiti dalla Rete di cure palliative; numero di anziani non autosufficienti in trattamento socio-sanitario residenziale in rapporto alla popolazione residente, per tipologia di trattamento (intensità di cura); percentuale di prestazioni, garantite entro i tempi, della classe di priorità B in rapporto al totale di prestazioni di classe B; consumo di farmaci sentinella/traccianti per 1.000 abitanti – Antibiotici.
Gli ultimi due indicatori registrano un peggioramento rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il sottoinsieme NO CORE, si evidenziano criticità anche sui seguenti indicatori:
- area prevenzione – P16C: ”Proporzione di cancri in stadio II+ rilevati dai programmi di screening
per il tumore della mammella (cancri screen-detected) ai round successivi a quello di prevalenza“ - area distrettuale – D23Z: “Tasso di PIC in cure domiciliari integrate I livello (CIA 1), II livello (CIA
2), III livello (CIA 3)”.