Si chiude il mese mariano: oggi la "salita"
Con la fine del mese di maggio, giunge anche alla sua conclusione il mese mariano a Crotone, un periodo di intensa devozione che ha visto i fedeli riunirsi in preghiera, partecipare al pellegrinaggio...

Con la fine del mese di maggio, giunge anche alla sua conclusione il mese mariano a Crotone, un periodo di intensa devozione che ha visto i fedeli riunirsi in preghiera, partecipare al pellegrinaggio e celebrare la figura della Madonna di Capo Colonna. Le celebrazioni, che si sono svolte presso la Chiesa dell’Immacolata, hanno avuto un’importanza particolare, come ogni anno, con un forte coinvolgimento della città e dei suoi abitanti.
Oggi, infatti, alle 18:30, la Santa Messa presieduta dal vescovo monsignor Alberto Torriani segnerà la fine di questo periodo di preghiera e riflessione. Il vescovo, nel corso di tutto il mese, ha ribadito l’importanza di una preghiera che non si limita a parole, ma che deve trasformarsi in azione. “Maria non ci chiede solo di portarla in processione. Ci chiede di accoglierla in casa, nel cuore, nella vita. Ci chiede di riscoprire la fede della Pasqua, che è la fede del Risorto, la fede che trasforma la vita, che cambia il modo in cui ci guardiamo gli uni gli altri, che ci spinge ad amare davvero, a servire, a perdonare, a rialzarci.”
Queste parole del vescovo Torriani hanno accompagnato i pellegrini al rientro da Capo Colonna, evidenziando come la fede non debba rimanere confinata nelle celebrazioni esterne, ma debba permeare ogni gesto e azione quotidiana. “La processione che ha attraversato le strade di Crotone è giunta al termine, ma la strada della fede continua. I fuochi d’artificio, che hanno illuminato il cielo durante le celebrazioni, non sono solo un momento di festa, ma un segno di speranza e di gioia, un’esplosione che ci ricorda che un’altra “città” è possibile, se ci crediamo insieme“, ha detto.
Oggi, al termine della Messa, il rito della salita chiuderà il mese mariano. La tela della Madonna di Capo Colonna sarà tolta dalla cornice di legno che l’ha sostenuta durante tutto il mese e sarà ricollocata sopra l’altare maggiore della Chiesa dell’Immacolata, mentre i crotonesi, come tradizione, canteranno “Negra ma bella”, un inno di amore e devozione per la Vergine.
La Madonna di Capocolonna è più di un semplice simbolo religioso per i crotonesi; è una presenza viva nelle loro vite, un faro di speranza, protezione e fede. Ogni anno, a maggio, la città si raccoglie attorno a lei, rinnovando un legame profondo che va oltre le cerimonie, che è fatto di piccoli gesti quotidiani e di una fede che, come ci ha ricordato il vescovo, trasforma la vita.