Sondaggio - I risultati: I crotonesi tengono alta l'attenzione sul porto e sull'ex Area Sensi

Crotone – Da qualche settimana sono cominciati i lavori di abbattimento dei ruderi dell’ex Area Sensi finiti i quali si potrà fare una puntuale campionamento ambientale per decidere, infine, che tipo...

A cura di Redazione
13 marzo 2023 16:00
Sondaggio - I risultati: I crotonesi tengono alta l'attenzione sul porto e sull'ex Area Sensi -
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Crotone – Da qualche settimana sono cominciati i lavori di abbattimento dei ruderi dell’ex Area Sensi finiti i quali si potrà fare una puntuale campionamento ambientale per decidere, infine, che tipo di bonifica si dovrà e potrà fare per restituire questo spazio di pregio alla città.

Ci vorrà tempo, forse un paio di anni, ma alla fine l’Area Sensi tornerà “vivibile” e potrà essere riqualificata e messa a servizio del porto e della città. Ma che fare in questo spazio? La città deve cominciare ad interrogarsi ora e anche a trovare una risposta precisa anche per determinare il tipo di bonifica che dovrà essere realizzata. Il sindaco Voce, nel giorno in cui sono cominciati gli abbattimenti dei manufatti, ha detto che vuole fare di questa zona “il biglietto da visita della città“.

Nei mesi precedenti, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, in conferenza stampa, ha fatto il punto sullo stato dell’arte relativo alla programmazione infrastrutturale in corso, con lo sguardo rivolto al futuro e relativamente all’ex Area Sensi ha annunciato “la realizzazione di un centro polifunzionale“.

Posizioni diverse? Progetti diversi? può essere ma ad oggi nulla è deciso, tant’è che Alessandro Guerri, dirigente Aree Periferiche dell’ Adsp dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, sulla destinazione d’uso della nuova area, tende a precisa che l’Autorità Portuale “non proseguirà da sola”. “Aspettiamo gli interessi della città – ha continuato Guerri – ora ci prepariamo a rendere questa area pronta per il futuro, legata anche alle attività che ci sono intorno, come il Castello e il Porto che insieme guardano l’orizzonte e il mare”.

Guerri evidenzia un particolare di notevole importanza: il porto di Crotone, infatti, è uno dei pochi porti in Italia che risulta un naturale prolungamento del centro storico, con il Castello che fa quasi da guardiamo all’ingresso delle navi. Un’immagine suggestiva che può trovare il proprio compimento proprio nell’ex Area Sensi.

E i crotonesi invece? cosa vorrebbero veder sorgere in quel grande spazio? Anche questa volta abbiamo chiesto il loro parere con il sondaggio della settimana. Il 29.41% ha votato per la realizzazione di un’area verde attrezzata per allungare la passeggiata che dal centro storico porta al mare, passando in mezzo ai due porti 29.41%.

Per il 23.53% sarebbe bene coinvolgere i privati per la creazione di una struttura ricettiva (albergo, locali e ristoranti). Un’area spettacoli (anfiteatro) per concerti è quello che invece si aspetta il 19.12% dei votanti.

Per l’11,76% si potrebbe pensare alla creazione di una area monumentale (museo all’aperto) dedicata al mare e a Kroton. L’8,82% pensa sia opportuno realizzare una struttura per la gestione del porto con gli uffici dell’Autorità Portuale.

Infine, il 7,5% suggerisce di utilizzare l’area per progettare, finalmente, un’area fiera attrezzata.

Sui social, come sempre, non sono stati risparmiati commenti e dibattiti. In molti hanno voluto dire la propria lanciando anche qualche idea interessante.
«Si potrebbe fare un giardino botanico – scrive Teresa -, un acquario marino o una funivia sul mare che parte da quest’area e va fino a Capo colonna. Oppure come facevano i grandi popoli antichi, un colosso visibile da lontano».

Un’attenta analisi arriva dal consigliere comunale, e architetto, Danilo Arcuri: «Riprogettare l’area Sensi, riconoscendone l’importanza legata, soltanto, alla posizione strategica tra due infrastrutture portuali, produrrà effetti positivi limitati prevalentemente al recupero di un’area degradata e non a risolvere una ferita urbana più profonda, forse la più importante: il legame della città con il suo paesaggio costiero. Serve una visione strategica, non legata al singolo episodio edilizio, ma più ampia e capace di affrontare il tema del waterfront come la spina dorsale della città. Il recupero dell’Area Sensi può rappresentare l’opportunità di raccogliere la sfida della rigenerazione urbana e paesaggistica attraverso la realizzazione di un sistema di strutture collettive, più urbane che infrastrutturali, collegate a spazi verdi quali capisaldi dell’ambiente».

Antonio lancia un progetto: «Costruite un Museo della Grande kroton con la stazione marittima e altro». Giò Giò invece scrive: «Io direi più un aera produttiva con la possibilità di dare tanto lavoro e con essa un porto mercantile da poter attivare l’import e l’export collegando Crotone con il mondo, con essi far le attraccare le navi da crociera per creare una grande catena lavorativa. Centinaia di persone lavorerebbero. Questo si chiama futuro».

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