Sondaggio - La rotonda di piazza Caputi è senza identità. Che fare? Dicci la tua!
Sondaggio – C’era una volta la rotonda monumentale di piazza Caputi su via Giovanni Paolo II, vicino allo Scida, al centro era stata ricostruito lo scheletro di una nave greca che trasportava colonne...

Sondaggio – C’era una volta la rotonda monumentale di piazza Caputi su via Giovanni Paolo II, vicino allo Scida, al centro era stata ricostruito lo scheletro di una nave greca che trasportava colonne in marmo.
Era l’epoca di Pasquale Senatore, sindaco di Crotone fino al 2006, che con questa opera cercò di risvegliare l’antica identità crotoniate, ancora prima della nascita del progetto Antica Kroton.
Quella nave con quei marmi rimase lì per anni, anche nell’incuria e nell’oblio dei crotonesi, ma sempre a rappresentare una storia e un’identità rilanciata poi grazie al ritrovamento archeologico davvero eccezionale avvenuto nel 2013, quando nella baia di Puna Scifo, nel cuore dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, fu ritrovato il più grande carico di marmi antichi mai trovato nel Mar Mediterraneo: 350 tonnellate di varietà di marmo proconnesio provenienti dalla Turchia e riconducibile ad una nave presumibilmente naufragata nel III° secolo d.C. Lo stesso marmo turco di cui erano fatte le colonne poste nella rotonda monumentale vicino allo stadio Ezio Scida.
Sembra una favola, con quel “c’era una volta” classico inizio di ogni racconto per bambino, ma in realtà è pura cronaca, così come è diventata cronaca quel giovedì 1 dicembre 2013, quando la Soprintendenza
Quindi le colonne soffrivano “l’aria aperta”, e dove sono ora ben dieci anni dopo il “prelievo forzato”, abbandonati nei prato antistante l’ingresso del museo archeologico di Capocolonna. La rotonda fu quindi restaurata nel 2019, sindaco Pugliese, e la rotonda fu abbellita con una serie di luci, ma degli antichi marmi nulla da fare.

Le fiabe portano, sempre, con sè una morale, così come la storia dovrebbe insegnare ad evitare di ripetere gli errori del passato.
E adesso che, per torto collo, bisogna rimettere mano alla rotonda, perchè non ripensarla in veste monumentale, magari riportando gli antichi marmi oggi tra le erbacce di Capocolonna?
Gianfranco Turino
