Steccato di Cutro, peluche e candele per ricordare nella notte le vittime del naufragio

Steccato di Cutro – Trentacinque peluche, quanto i minori scomparsi nella notte del 26 febbraio 2023, sistemati a cerchio con al centro una maglietta bianca con su scritto Kr46M0, la dicitura con cui era stato indicato uno dei bimbi di pochi mesi, morto. E poi 94 candele accese a rischiare il buio della notte.

Un’iniziativa voluta dalla rete 26 Febbraio, che riunisce circa 400 associazioni, celebrata alle 4,00 del mattino, l’orario in cui avvenne lo scontro del caicco contro una secca ad un centinaio di metri dalla riva.

Anche alcuni superstiti e familiari delle vittime hanno voluto essere presenti. Straziante, il pianto dirotto di una donna afghana che nel naufragio ha perso la sorella e due nipoti. La donna non ha retto all’emozione di trovarsi a pochi metri da quel mare – agitato come lo era quella notte – che le ha portato via i suoi cari ed ha avuto un malore.