Sud Italia, in due anni cala del 7% la percezione di sicurezza

Verisure presenta i dati della nuova ricerca sulla sicurezza in Italia svolta in collaborazione con l’Istituto internazionale SondeaLe regioni del Sud Italia sono quelle in cui è diminuita maggiorment...

A cura di Redazione
20 giugno 2023 14:00
Sud Italia, in due anni cala del 7% la percezione di sicurezza -
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Verisure presenta i dati della nuova ricerca sulla sicurezza in Italia svolta in collaborazione con l’Istituto internazionale Sondea

Le regioni del Sud Italia sono quelle in cui è diminuita maggiormente la percezione di sicurezza negli ultimi 2 anni: -7% rispetto ai -3% del Centro e -5% del Nord
Gli abitanti del Sud sono quelli che si sentono meno sicuri in casa (69% vs 64% al Nord) e nel proprio quartiere (64% vs 55% al Nord)
La 1° paura è il furto in casa, per 1 abitante su 2, seguita dal timore di subire una rapina nella propria attività commerciale (40%) o di essere coinvolto in una rapina in un’attività (24%). Ultimo posto per la paura del furto d’auto (23%)

20 Giugno 2023 – Verisure, azienda leader in Italia e in Europa nella sicurezza domestica, ha intervistato in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Sondea un campione di oltre 1000 italiani per indagare lo stato d’animo e le preoccupazioni sulla sicurezza del proprio quartiere, della propria casa e della propria famiglia, le abitudini e le misure che adottano per ridurre rischi e pericoli.

Gli abitanti del Sud Italia sono quelli che si sentono meno al sicuro:
Per l’85,5% si è verificato un aumento della percezione di insicurezza, +7% rispetto al 2021 quando il dato si fermava a 78,3%. Nel resto d’Italia, la percezione di insicurezza è aumentata ma meno vertiginosamente: +3% nelle regioni del Centro (da 76% a 79%) e +5% al Nord (da 79% a 84%).
Il 64% degli abitanti del Sud dichiara di non sentirsi al sicuro nella zona in cui vive rispetto al 59,5% di media nazionale, al 55,6% di abitanti del Nord e al 61% del Centro Italia.
Il 69% degli abitanti del Sud Italia racconta di sentirsi meno al sicuro in casa rispetto gli anni passati, il 5% in più rispetto agli abitanti del Nord (64%) e il 3% in più della media nazionale (66%).

CAUSE E SOLUZIONI

Le motivazioni di questa percezione di insicurezza possono essere ritrovate nella combinazione di esperienze personali, informazioni esterne e caratteristiche del contesto locale:

Prima tra le paure degli abitanti del Sud è quella di subire un furto in abitazione: 1 su 2 lo teme (50,6%).
Il Sud è sopra la media nazionale per: timore di subire un furto o una rapina nella propria attività commerciale (40% vs 17,6%), la paura di ritrovarsi nel contesto di una rapina in un’attività commerciale (24% vs 18,9%) e il furto d’auto (23% vs 18,2%).
Nel Sud Italia più di 6 residenti su 10 (64,5%) dichiarano di aver subito un furto in casa direttamente (22,7%) o indirettamente (amici stretti o parenti 41,7%). A guidare la classifica è la Campania rispettivamente con 26,2% e 51,2%. Segue la Puglia con 24,7% e 49,3% e la Sicilia con 24% e 29,3%.
Il 94,5% ritiene la causa dell’aumento di furti sia da attribuire all’attuale crisi economica. In particolare, per il 52% l’inflazione e l’instabilità economica porterà ad un aumento dei furti in abitazione, per il 16,6% di furti di automobili (percentuale che si ferma a 10,8% e 6% rispettivamente al Centro e al Nord) e per il 13,9% in attività commerciali.

LE MISURE DI SICUREZZA

Al Sud e nelle Isole, 6 case su 10 sono protette da una porta blindata e 1 su 4 anche da grate e inferriate alle finestre. In particolare, la porta blindata è installata da oltre il 67,8% degli abitanti della Sardegna, dal 65,5% della Calabria, dal 64,3% della Campania, dal 63,6% della Puglia.

Rispetto alla media nazionale, gli abitanti del Sud sono quelli che più di tutti si proteggono con un sistema di Allarme (46,5% rispetto alla media italiana del 40%) e i più intenzionati ad istallare un allarme nel prossimo futuro (42,2% vs 37%): in Basilicata è il 60%, in Sicilia il 50%, in Puglia il 46,3%. A chiudere la classifica la Campania (42,3%) e l’Abruzzo (41,2%).

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