Taglio fondi per malati gravissimi, le famiglie con figli con spettro autistico in protesta

La riduzione delle risorse destinate alle misure di assistenza, relative a problemi gravissimi e gravi, che sono finanziate con il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza (FNA) e con fondi regional...

A cura di Redazione
24 luglio 2024 18:00
Taglio fondi per malati gravissimi, le famiglie con figli con spettro autistico in protesta -
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La riduzione delle risorse destinate alle misure di assistenza, relative a problemi gravissimi e gravi, che sono finanziate con il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza (FNA) e con fondi regionali, e che rappresentano un sostegno essenziale per le famiglie, ha fatto scendere sotto l’Ospedale Civile di Crotone diverse famiglie crotonesi con a carico i bambini affetti da spettro autistico.

La denuncia è giunta questa mattina in occasione della riapertura del reparto di Malattie Infettive presso l’Ospedale Civile San Giovanni Di Dio [LEGGI QUI] e  diverse associazioni attive sul territorio, in mancanza di una risposta da parte della Regione Calabria, hanno fatto sentire la loro voce per il rispetto dei loro diritti.

Erano presenti, infatti, Insieme a Colori di Cutro, Movimento Famiglie Autismo Crotone, e Associazione Libera Mente Crotone. Alcune mamme hanno chiesto un incontro al Commissario Asp di Crotone, mentre altre hanno parlato con il Commissario dell’Azienda Zero Gandolfo Miserendino.

L’associazione Libera Mente Crotone ha intrapreso un’azione legale di revisione della graduatoria provvisoria per razzismo della categoria dei bambini e ragazzi autistici “visto che la maggior parte degli esclusi riguarda proprio la categoria autistica”, come ricordato stamane davanti il nosocomio cittadino dal vice presidente Nicola De Fazio.

Chiediamo di fare trasparenza sul bando dei malati gravissimi perchè i nostri bambini sono senza indennizzo, senza assegno di cura – ha sottolineato Maria Teresa La Forgia, presidente di Movimento Famiglie Autismo – la graduatoria non ci convince, ci sentiamo abbandonate dalle istituzioni”.

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