Ti ricordi? La Chiesa di Sant'Antonio e i Gaetanini

Ti ricordi? – Nel 1963 don Marcello Rossetto e Don Bruno Tibaldo arrivarono a Crotone nella chiesa di Sant’Antonio, il santo di Padova. C’era da lavorare per una pastorale nuova, tra le famiglie degli...

A cura di Redazione
09 giugno 2023 06:07
Ti ricordi? La Chiesa di Sant'Antonio e i Gaetanini -
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Ti ricordi? – Nel 1963 don Marcello Rossetto e Don Bruno Tibaldo arrivarono a Crotone nella chiesa di Sant’Antonio, il santo di Padova. C’era da lavorare per una pastorale nuova, tra le famiglie degli operai. Fu questa l’intuizione del Vescovo di allora, monsignor Pietro Raimondi il quale, venuto a conoscenza della Pia Società San Gaetano di Vicenza, volle i gaetanini nella Crotone operaia.

La Chiesa di Sant’Antonio si trova nel quartiere Marinella e vicino il rione Fondo Gesù. Don Marcello, mentre Don Bruno celebrava le funzioni nella Chiesa di Sant’Antonio, era impegnato con la costruzione della Chiesa del Sacro Cuore, nella borgata San Francesco, altro rione operaio della Crotone anni 60-70.

«Ricordo all’epoca don Marcello che celebrava messa sui balconi del quartiere Fondo Gesù – ha detto Pino De Lucia Lumeno, il quale ci ha fornito queste fotografie – preparava il tutto con una valigia e diceva messa nel quartiere, in mezzo la gente, coinvolgendo tutti». Poi la presenza a Sant’Antonio di Don Lorenzo Crezza,  fu il primo diacono permanente ordinato in Calabria.

Le persone della Marinella furono le più coinvolte dall’ingresso in città della congregazione.  In particolare don Marcello iniziò a parlare con gli insegnanti della Marinella per organizzare i primi dopo scuola per i bambini. L’amministrazione Comunale concesse il 21 giugno del 2017, con delibera di Giunta Comunale, il riconoscimento della pubblica estimazione al diacono Giuseppe (Lorenzo) Creazza e a Don Ruggero Pinton, storico parroco della Chiesa Santissimo Salvatore al Fondo Gesù, tra le tre parrocchie della missione dei padri gaetanini (insieme alla Parrocchia Sacro Cuore nella borgata San Francesco). Proprio dall’azione gaetanina a Crotone nacquero due cooperative sociali ancor oggi attive,ovvero la Cooperativa sociale Orizzonti nuovi e la Cooperativa Agorà.

Indimenticabile è la presenza delle Suore della Divina Volontà e delle Elisabettine, come importanti sono state le signore Laino, Cilona, Scalise, Ragno, Pupa, la signora Severina, che con la collaborazione hanno dato un grande mano alla Pia Società San Gaetano Crotone, costanti nel lavoro e nell’impegno con i Gaetanini. Poi, a Sant’Antonio, i sacerdoti che hanno costruito la comunità di fedeli,  don Pier Giorgio Santagiuliana, don Giorgio de Antonio, Don Severino Bettega, il diacono Pier Luigi Spagnuolo (Gigi) e, di riflesso, i sacerdoti di Fondo Gesù e San Francesco,  Don Guido, don Flavio, don Mariano Apostoli, don Luca Garbinetto, don Giuseppe Sgarbossa, il diacono Berto, il diacono Albino, il diacono Joao, la sorella nella diaconia Maria Capitanio.

Nelle foto Monsignor Pietro Raimondi con il fondatore della Pia Società San Gaetano di Vicenza.

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