Ti ricordi? Piazza Pitagora, la gente, i lunghi cappotti e i giornali da Grilletta

C’è una Crotone che ricorda, conserva e custodisce i ricordi. Che preserva quelli belli, che allontana quelli più brutti, e che ricorda con gioia i bei tempi andati. Una città che rivuole la sua identità cercando tra le foto in bianco e nero, cercando di capire cosa ha perso e dove guardare al futuro, in un solido e speranzoso mondo a colori.

Questa foto, dell’archivio Grilletta, si riferisce all’anno 1957. La città è in piena espansione, il lavoro c’è, e la gente cammina in centro per comprare gli abiti più belli presso le attività commerciali presenti. I bambini si riuniscono vicino le edicole per leggere i fumetti, mentre i genitori sono avvolti nei grandi cappotti in attesa della passeggiata domenicale.

Ci sono i sogni di tante ragazze che frequentano l’Istituto Magistrale, coltivando la speranza di diventare maestre. Altre, invece, frequentano il Liceo Classico, mettendo insieme i numeri per frequentare l’Università e immaginarsi fuori Crotone.

E’ una città d’Italia, come tutte, prima del grande consumo uso e getta delle plastiche. La città è pulita, le sigarette si comprano sfuse e non si gettano su strada, mentre i portici conservano la loro vistosità. E’ la Crotone che accoglie ancora qualche cavallo con le carrozze, con le prime automobili, e le locandine dei film da proiettare nei vari cinema presenti in città.

L’Edicola Grilletta era un punto di riferimento per molti, per la Crotone che legge, che socializza, che trova un punto di riferimento in Piazza. Ci si parlava e guardava negli occhi, e quelle Domeniche vedevano la piazza brillare di persone. Sono cambiati i tempi, lo sguardo al passato ci permette di guardare al futuro. L’amore per Crotone non svanisce mai.